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Bonus pubblicità 2018: cos’è, come funziona e chi ne può usufruire

Una delle novità più attese di quest’anno è il bonus pubblicità 2018, uno sgravo fiscale che spetta a tutte le imprese che investono in pubblicità su carta stampata, televisione ed emittenti radiofoniche. Il bonus dedicato alla pubblicità non è...

Una delle novità più attese di quest’anno è il bonus pubblicità 2018, uno sgravo fiscale che spetta a tutte le imprese che investono in pubblicità su carta stampata, televisione ed emittenti radiofoniche. Il bonus dedicato alla pubblicità non è ancora stato ufficializzato ma lo sarà a breve. La buona notizia è che ne possono usufruire tutti: liberi professionisti, lavoratori autonomi e le imprese, sia quelle più grandi e strutturate che le startup e le micro imprese. Il credito d’imposta oscillerà tra il 75% e il 90%, in base al tipo di impresa o attività.

Il bonus pubblicità è un bonus fiscale che è stato introdotto con la Manovra Correttiva dell’articolo 57-bis, decreto legge 50/2017, rientra tra gli obiettivi stabiliti Legge Delega 198/2016 che riguardano dei benefici fiscali verso chi investe in pubblicità. L’accesso al bonus non è ancora stato ufficializzato ma i requisiti dovrebbero essere abbastanza semplici, l’unico vincolo è che l’investimento in pubblicità del 2018 sia superiore a quello fatto nell’anno precedente. Ciò implica che avranno accesso al bonus le aziende e i professionisti che nel 2017 hanno investito una parte dei loro introiti in pubblicità. L’investimento deve aumentare di un minimo dell’1%, quindi sostanzialmente è una formalità.

Questa agevolazione vale per ogni tipo di canale promozionale: quotidiani e periodici, emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, insomma un po’ di tutto, questo ci permette di trovare la strategia più giusta per il nostro business. Il bonus pubblicità è sicuramente una proposta interessante perché da un lato fa girare un po’ l’economia e aiuta i media a sopravvivere in questo periodo così complesso, soprattutto per editoria e carta stampata, dall’altro invoglia e aiuta le aziende a scommettere su se stesse offrendo una marcia in più, specialmente a chi esercita la libera professione.

Promuoversi e curare la propria immagine è parte integrante del lavoro, ci sono vari passaggi fondamentali che si dovrebbero curare per costruire la propria reputazione professionale. Un sito web aggiornato e facilmente navigabile, dei canali social ordinati e attivi, un ufficio in cui dare appuntamenti ai clienti e poi un biglietto da visita da sfoderare all’occorrenza. I biglietti da visita sono uno strumento di lavoro molto efficace, a volte tendono ad essere sottovalutati, ma in molti casi riescono a fare la differenza tra un’informazione volante che passa di mente dopo 5 minuti e un contatto reale che può portare lavoro e opportunità.

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, bisogna essere sempre aggiornati, promuoversi e trovare strategie di marketing che ci aiutino a trovare nuovi clienti. Grazie al nuovo bonus pubblicità, la parte relativa alla promozione sarà un po’ più semplice, almeno dal punto di vista finanziario.

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