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Trasferirsi a Palazzo del Pero e diventare guardiano del cantiere forestale: il bando del Comune

L'affidamento di casa Marini, boschi e seminativi avrà la durata di 6 anni e prevede un canone annuale, oggetto di offerta di rialzo, pari a 5mila euro

Scade il 20 dicembre prossimo l'avviso pubblico per l'affidamento in regime di concessione di “Casa Marini” e dei terreni parte del patrimonio agricolo forestale regionale “Alpe di Poti” in località Palazzo del Pero. L'affidamento - spiega il Comune di Arezzo - avrà la durata di 6 anni e prevede un canone annuale, oggetto di offerta di rialzo, pari a 5mila euro. I beni vengono dati in concessione per finalità di guardiania del cantiere forestale di Palazzo del Pero che svolge attività nel campo della tutela e promozione ambientale e della difesa dei boschi dagli incendi. Il concessionario dovrà stabilire il proprio domicilio nel fabbricato e assumere l'impegno di controllare periodicamente il cantiere forestale.

L'affidamento

CASA MARINI
Casa Marini

In sostanza, c'è tempo fino al 20 dicembre per presentare le domande. L'offerta dovrà superare la base di 5mila euro l'anno (in sostanza l'affitto mensile di partenza è di circa 417 euro). I beni oggetto del bando sono composti da una porzione di Casa Marini di circa 87 mq (2 camere, cucina, bagno, disimpegno e terrazzo) al piano rialzato a cui si aggiungono 3 locali al piano seminterrato destinati a cantine e ripostigli e altro locale in altro fabbricato, sempre destinato a cantina. Oltre ai fabbricati ci sono boschi e campi coltivabili circostanti.

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I terreni compresi nel bando

L'obbligo di guardiania

"Il concessionario - spiega il Comune nel bando - sarà obbligato a domiciliare stabilmente nel fabbricato oggetto della presente concessione, ai fini della guardiania dell’adiacente cantiere forestale del Comune di Arezzo, complesso Alpe di Poti, ad effettuare sul citato cantiere periodici controlli, al di fuori dell’orario di lavoro degli operai forestali, segnalando tempestivamente accessi non autorizzati o anomalie riscontrate, ad allertare i responsabili comunali nel caso di attivazione della sirena dell’allarme antifurto, ad accettare l’eventuale apposizione all’interno del fabbricato di eventuali monitor di finalizzati alla video sorveglianza; tale servizio di guardiania dovrà essere effettuato continuamente per tutta la durata della concessione. Eventuali interruzioni protratte oltre 5 giorni naturali e consecutivi dovranno essere preventivamente notificate all’Ufficio comunale preposto tramite e-mail".

Il rifacimento dello scarico

L’aggiudicatario della concessione è tenuto a realizzare, entro 180 giorni dalla data di sottoscrizione della concessione, un nuovo scarico delle acque reflue dell’intero edificio. "In merito dovrà tenere conto che il luogo è privo di rete fognaria pubblica, essendo questa distante oltre 4 km dall’unità abitativa oggetto di concessione", aggiunge il bando. Tuttavia la spesa sostenuta dal concessionario per la realizzazione dei lavori sarà detratta dal canone di concessione.

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