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Ecco il bando per la gestione triennale del teatro Mario Spina di Castiglion Fiorentino

Il termine ultimo per la presentazione della domanda è la mezzanotte dell’11 aprile. I dettagli del Comune

E' aperto il bando di gara per l’affidamento in concessione del teatro comunale Mario Spina per il periodo di 3 anni, stagioni teatrali 2022/2023 – 2023/2024 – 2024/2025. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è la mezzanotte dell’11 aprile.

"È previsto per l’operatore economico - dice il Comune in una nota - l’obbligo di procedere alla visita dei luoghi in quanto questo adempimento è strettamente indispensabile in ragione della tipologia, del contenuto e complessità del servizio da affidare.  La richiesta di sopralluogo dovrà essere obbligatoriamente richiesta contattando preventivamente il servizio Biblioteca del Comune di Castiglion Fiorentino – telefono: 8 0575/656455; e-mail: cultura@comune.castiglionfiorentino.ar.it. L’impresa interessata dovrà effettuare la richiesta in tempo utile e comunque entro il 31.03.2022 ore 12, al fine di ottenere l’appuntamento. In mancanza di previo appuntamento, il sopralluogo non si considera validamente effettuato. Le eventuali richieste di chiarimenti o informazioni relative alla gara dovranno essere formulate esclusivamente attraverso l’apposita sezione 'chiarimenti', nell’area riservata alla presente gara, a questo indirizzo. Attraverso lo stesso mezzo la Stazione Appaltante provvederà a fornire le risposte. La documentazione della gara è stata inserita sul portale Start e può essere visionata qui".

La storia del Mario Spina

Promosso da un gruppo di cittadini castiglionesi che nel 1886 dettero vita a una Società Accademica, il nuovo teatro venne iniziato nel 1889 su progetto degli ingegneri Olinto Perticucci e Paolo Bertelli, ma alcuni problemi finanziari ne ritardarono il completamento. Il teatro, di conseguenza, venne inaugurato solo nel 1911. Realizzato nell’area dell’ex orto degli Scolopi, a ridosso delle mura castellane vicino a Porta Aretina, il teatro presenta una sala a ferro di cavallo con tre ordini di palchi accessibili da un ampio foyer rettangolare; la torre scenica risulta di discrete dimensioni ed è dotata sui due lati di locali di servizio scenico, camerini e scale secondarie. Nell’insieme il teatro è giunto ai nostri giorni conservando le caratteristiche strutturali e decorative originali, non avendo subito restauri o interventi di particolare rilievo. Dopo essere stato chiuso più volte, nel 2015 venne riaperto  col nome di uno tra i suoi illustri cittadini, il tenore Mario Spina. Da allora ad oggi, il teatro ha ospititato percorsi teatrali intensi sia con protagonisti assoluti attori di fama nazionale ed internazionale che con spettacoli di compagnie locali dando vita, così, ad un luogo vitale e animato.

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