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De Robertis (Pd): "Pubblicato il bando per i contributi del Consiglio regionale alla clownterapia"

i. Si tratta di risorse che arrivano dai risparmi fatti dal Consiglio regionale, che proprio oggi ha pubblicato il bando che resterà aperto fino al 14 settembre, e che dà attuazione alla legge numero 13 del febbraio scorso, approvata su proposta della vicepresidente Lucia De Robertis.

Centomila euro a sostegno dell’attività degli enti del terzo settore che svolgono abitualmente attività di clownterapia e di sollievo emotivo e psicologico in favore dei pazienti pediatrici. Si tratta di risorse che arrivano dai risparmi fatti dal Consiglio regionale, che proprio oggi ha pubblicato il bando che resterà aperto fino al 14 settembre, e che dà attuazione alla legge numero 13 del febbraio scorso, approvata su proposta della vicepresidente Lucia De Robertis.

“Con questa iniziativa – commenta De Robertis – abbiamo voluto dare un segno concreto di ringraziamento a quelle associazioni che, con la loro attività volontaria, cercano, riuscendoci, di portare un sorriso alle bambine e ai bambini che si trovano a dover affrontare la malattia e i relativi percorsi terapeutici. E anche alle loro famiglie. È un’esperienza di straordinario amore, la loro, che possiamo vedere sempre più spesso nei nostri ospedali. E che merita un riconoscimento istituzionale”.
Possono presentare domanda gli Enti del Terzo settore iscritti nel Registro Unico nazionale o, nelle more della sua istituzione, in uno dei registri regionali che, nel corso del 2019, hanno svolto la loro attività per il sollievo, psicologico ed emotivo, dei pazienti pediatrici delle strutture sanitarie della Toscana mediante giochi terapeutici e ogni altro intervento organizzato per arrecare sollievo durante la degenza, la somministrazione di terapie e prestazioni sanitarie, lo svolgimento di analisi e visite mediche, o nel tragitto di accompagnamento da e verso il domicilio.

I contributi saranno concessi, entro il limite dell’importo complessivo di 100mila euro, con procedura automatica, in una misura fissa uguale per tutti, il cui importo sarà rapportato al numero delle domande validamente presentate.
Per i soggetti che operano l’interno di strutture sanitarie, sarà necessario presentare, con la domanda, copia della convenzione o dell’atto autorizzativo allo svolgimento dell’attività di animazione per i pazienti pediatrici degenti o trattati nella struttura stessa. Per quelli, invece, che realizzano tali attività all’esterno delle strutture sanitarie, è richiesto di  presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio comprovante lo svolgimento dell’attività di animazione per i pazienti pediatrici.
“Queste risorse, frutto dei risparmi operati sulla gestione dei costi del Consiglio regionale – conclude la vicepresidente De Robertis – sono un primo gesto, cui spero possano seguire altri, anche più consistenti, già dal prossimo anno. ”

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