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Scuola, il pediatra: "Rischio infortuni con banchi a rotelle"

"E' più facile che si verifichi qualche incidente con i banchi a rotelle, se venisse in mente agli alunni di spostarli per gioco, per avvicinarsi ai compagni, o se le rotelle si sbloccassero accidentalmente"

"Dietro i banchi a rotelle si nasconde un rischio sottovalutato, quello di infortuni". E' questo l'allarme lanciato dal pediatra aretino Italo Farnetani, docente alla Libera Università Ludes di Malta, in una intervista rilasciata all'agenzia Adn Kronos.

Secondo il medico aretino basterebbe "Ricordarsi cosa facevamo noi da piccoli al cambio d'ora nelle aule. I bambini inevitabilmente, in attesa dell'arrivo dell'insegnante, si muovono e fanno un po' di trambusto. Ed è più facile che si verifichi qualche incidente con i banchi a rotelle, se venisse loro in mente di spostarli per gioco, per avvicinarsi ai compagni, o se le rotelle si sbloccassero accidentalmente. Mi sembra insicuro, c'è il rischio che i ragazzi si possano fare male". 

I banchi a rotelle fin da quando si è iniziato a parlare del rientro a scuola lo scorso settembre sono finiti nel mirino di critiche, anche da un punto di vista ortopedico.

"Io però non ci vedo un rischio per la schiena - spiega all'Adnkronos Salute Farnetani - In questo senso non è il banco che fa male, ma la vita sedentaria. Che sia a rotelle o senza, va sfatato il concetto che la schiena dei bambini venga alterata semplicemente da posizioni che vengono assunte al banco o da zaini troppo pesanti. E' utile invece evitare che il bambino faccia vita sedentaria, è questa che fa divenire l'atteggiamento curvo e che facilita le cattive posture. Se ai più piccoli si fa fare attività fisica per un'ora al giorno, tutti i muscoli rientrano in tensione e vanno a posto. E i bambini stanno diritti".

"Basta davvero un'ora al giorno - evidenzia Farnetani insistendo sull'importanza del movimento per i piccoli - e visto che le palestre sono ancora chiuse, si può anche andare in bicicletta con tutte le accortezze del caso, che includono anche l'uso della mascherina. E l'attività fisica è garantita".

E poi per abbassare il rischio del contagio ecco un consiglio alle scuole: quello di "dare l'indicazione di aprire le finestre con frequenza e mantenere umidificato l'ambiente per abbattere al suolo le parti di polveri che rischiano di portare in giro agenti infettanti", conclude il pediatra.

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