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Banca Etruria, approvato emendamento bipartisan. Ghinelli: "Incarico con ampio consenso"

Matteo Bracciali del Pd ha chiesto al sindaco con un atto di indirizzo di avviare le dovute relazioni istituzionali con i commissari di Banca Etruria e riferire in Consiglio Comunale sul quadro aggiornato della situazione e sulle azioni...

Matteo Bracciali del Pd ha chiesto al sindaco con un atto di indirizzo di avviare le dovute relazioni istituzionali con i commissari di Banca Etruria e riferire in Consiglio Comunale sul quadro aggiornato della situazione e sulle azioni istituzionali da intraprendere per garantire futuro alla banca, ai dipendenti e ai correntisti.

“Sono notizie recenti quelle di vari istituti finanziari interessati all’acquisizione di Banca Etruria. Nelle linee programmatiche di mandato, il sindaco scrive di cordate vicine ad alcuni componenti del governo. A seguito del commissariamento, le relazioni istituzionali fra la banca e le amministrazioni locali si sono ridotte con conseguenze negative. Vorrei capire in maniera più approfondita quali sono le informazioni che ha il sindaco e se condividiamo il fatto che la politica della banca è frutto evidentemente anche della mancata capacità di governance, che però non si configurava dentro a una parte politica. Ripartire da una linea di realtà potrebbe essere la base di partenza per un atto di indirizzo concreto”.

Il sindaco Ghinelli:

ghinelli_alessandro-4“non nutro grandi speranze di essere ricevuto dai commissari della banca che si sono chiusi in un doveroso silenzio per fare la governance dell'istituto. Credo che Banca Etruria abbia attraversato un periodo lungo di grande crisi, ma il commissariamento ha posto un termine ultimativo alla definizione, che tutti vorremmo, di banca del territorio. Io comunque, sono disponibile a farmi rappresentante del Consiglio comunale per un confronto. Andare a parlare con i commissari ritengo sia un segno distensivo nei confronti del loro operato. Se volete che sia portatore di questo incarico vorrei un mandato ampio, non sostenuto solo da una parte di questo Consiglio”.

Matteo Bracciali:

matteo-bracciali2“se il sindaco richiede di avere un mandato forte per andare a parlare con i commissari sono assolutamente disponibile a firmare insieme agli altri gruppi di opposizione, con lo scopo di non rendere politicizzato il percorso di crisi della banca”.

Massimo Ricci:

“per il Movimento Cinque Stelle un atto di indirizzo in questa fase è inutile. Tutto quello che verrà fuori dal commissariamento dovremo prenderne atto quando accadrà. Daremo un voto favorevole, per dimostrare la vicinanza al territorio, anche se riteniamo questo atto inutile, e per questo non lo abbiamo sottoscritto. Auspichiamo che vengano intraprese azioni concrete con approfondimenti, anche in commissione controllo e garanzia. Da questa assise come atto concreto, in una fase successiva, se le cose non andassero bene, il Comune si potrebbe costituire parte civile”.

Matteo Bracciali:

“quello raggiunto stamani è un punto di equilibrio importante. Spero che anche su altre questioni che riguardano la città si possa arrivare a un dibattito sano. A fronte di questa discussione ritiro il mio atto di indirizzo e aderisco al nuovo atto: mio, di Federico Scapecchi, Jacopo Apa, Roberto Bardelli, Giovanni Bonacci, Egiziano Andreani, Francesco Macrì, Francesco Romizi, Tiziana Casi”.

Marco Casucci (Lega Nord):

“credo che oggi si sia spesa una bella pagina di politica aretina. Do atto alla lungimiranza di Bracciali di aver ritirato il suo atto. Sulle questioni di fondamentale importanza sul territorio auspico che si possano ripetere pagine come quella che abbiamo vissuto”.

Anche Federico Scapecchi ha ritirato il suo atto di indirizzo ed ha poi illustrato il nuovo:

scapecchi_federico-2“si tratta di un documento tecnico sulle iniziative da mettere in atto per garantire un futuro alla banca del territorio. Chiediamo che il sindaco abbia un incontro con i due commissari di Banca Etruria per essere messi al corrente sulla situazione attuale, sull’attività ispettiva del fondo interbancario per la tutela dei depositi e il suo eventuale ingresso nel capitale della banca, sulle prospettive di aggregazione e sui tempi per la trasformazione in spa. Chiediamo un incontro con i sindacati aziendali e provinciali al fine di avere un quadro della situazione occupazionale e dei possibili rischi per i posti di lavoro, con Assodige, l’associazione dei dipendenti/soci, e di coinvolgere consiglieri, comunali, provinciali, regionali, i parlamentari e le categorie economiche per favorire l'aggregazione di azionisti locali al fine di mantenere, anche nella futura spa, il legame con il territorio aretino attraverso quote di capitale, ovviamente minoritarie, ma significative che possano esprimere rappresentanza nel cda dell'istituto di credito ”.

L'atto di indirizzo è stato approvato all'unanimità.

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