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Banca Etruria, l'impegno di Andrea per il pro zio di 93 anni e per gli anziani del Casentino

"Correntista da 76 anni, ad 89, qualche anno fa lo chiamarono nella sua filiale di fiducia per fargli convertire le obbligazioni ordinarie in azioni e subordinate. Ci andò da solo, in autonomia, nessuno del resto della famiglia lo sapeva...

"Correntista da 76 anni, ad 89, qualche anno fa lo chiamarono nella sua filiale di fiducia per fargli convertire le obbligazioni ordinarie in azioni e subordinate. Ci andò da solo, in autonomia, nessuno del resto della famiglia lo sapeva. Evidentemente non gli spiegarono bene il rischio che correva, perché lui non avrebbe voluto rischiare di perdere nemmeno 10 euro." Questo anziano non ha figli, ma un pro nipote Andrea che sta facendo la battaglia per lui e per tutti gli anziani del Casentino e che ci racconta questa storia.

Sono tante le persone di una certa età che in Casentino sono rimasti invischiati loro malgrado nella vicenda di Banca Etruria e si sono visti azzerare i risparmi di una vita con lo stralcio di azioni ed obbligazioni subordinate. In pochi hanno internet od un profilo Facebook o addirittura whatsapp nel cellulare. Sarebbero molto scollegati da quello che accade ogni giorno se non fosse per l'impegno che sta mettendo in questa vicenda Andrea, anche lui casentinese che ha aderito alle manifestazioni, alle proteste ed al progetto dell'Associazione Vittime del Salva Banche difendendo la posizione del fratello di suo nonno di 93 anni, con una invalidità di quasi il 100% perché è sordo e ci vede poco.

"Sa che ci sono stati dei problemi con Banca Etruria - ci spiega Andrea - ma non gli abbiamo detto tutto, lo abbiamo tranquillizzato dicendogli che tutto tornerà come prima molto presto. Ci siamo accorti che gli avevano fatto sottoscrivere obbligazioni subordinate quando qualche mese fa siamo andati in banca a prelevare dei soldi a causa di un suo grave problema di salute e non li ha potuti avere."

Già perché il pro zio di Andrea è stato una vita artigiano e nelle subordinate aveva collocato il 90% del suo patrimonio "E' una cifra importante, quasi 100 mila euro, tutti i suoi risparmi frutto di anni di lavoro e sacrifici, se sapesse tutta la verità si sentirebbe privo di dignità."

"Sto seguendo i percorsi e raccogliendo le informazioni per tutte le persone coinvolte in Casentino, molte delle quali sono anziani, pensionati che altrimenti non sarebbero in contatto con l'associazione. Presto organizzeremo, proprio per loro in Casentino, anche un'assemblea pubblica per spiegare i vari percorsi da intraprendere per richiedere indietro il valore dei propri titoli. Rivogliamo assolutamente tutto, perché non è a causa nostra che Banca Etruria è andata in dissesto, anzi i livelli di responsabilità sono ben altri."

Tutta la storia dell'uomo di 93 anni e l'impegno di Andrea per gli anziani del Casentino nell'intervista integrale:

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