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Assicurazione per la moto: conviene aggiungere la garanzia accessoria di tutela legale?

Quando si parla di assicurazioni, si sente spesso parlare e discutere a proposito della sottoscrizione della garanzia accessoria di tutela legale. Questa copertura, oggi richiesta sempre più spesso dai motociclisti, permette all’assicurato di...

Quando si parla di assicurazioni, si sente spesso parlare e discutere a proposito della sottoscrizione della garanzia accessoria di tutela legale. Questa copertura, oggi richiesta sempre più spesso dai motociclisti, permette all’assicurato di ricevere oltre alla dovuta assistenza legale, in caso si finisca davanti ad un giudice, anche un eventuale risarcimento, in caso che esso spetti anche alla parte coinvolta. In sostanza questa copertura risulta utile in tutti quei casi dove la controparte non accetta di firmare il modulo blu di constatazione amichevole, o ancora peggio, se si dà alla fuga.

Il vantaggio è consistente: se l’assicurazione è infatti tenuta a risarcire le spese legali quando l’assicurato coinvolto nel sinistro abbia la ragione, con questa copertura egli riceverà un supporto legale ed economico anche qualora abbia torto. La valutazione che egli sia in torto o ragione, dipende dalle dinamiche dell’incidente e dal giudizio del perito, ma in tutti i casi occorre ovviamente un avvocato.

Vale la pena fare la polizza tutela legale?

L’assistenza legale è un costo addizionale che va a sommarsi al costo della polizza assicurativa. Per risparmiare sull’aggiunta di questo tipo di garanzia accessoria è necessario cercare l’ assicurazione moto online, dove i prezzi di solito sono più bassi anche a parità di condizioni. Per vedere per esempio quanto può costare questa copertura ed il premio totale su un mezzo specifico, è possibile fare un preventivo qui: https://www.conte.it/polizze-assicurative/moto/.

La polizza di tutela legale permette di sentirsi sicuri anche in casi estremi, quindi va valutata con serietà la possibilità di sottoscriverla. In caso l’assicurato dovesse infatti, trovarsi coinvolto in incidenti gravi, o se c’è un concorso di colpa con altri conducenti, la copertura permette di richiedere senza troppi problemi il supporto di un avvocato specializzato, a sua scelta o consigliato dalla Compagnia di assicurazione.

Quando la copertura di tutela legale, non copre

Se per caso la polizza assicurativa viene annullata, anche la copertura di tutela legale viene a cadere. In alcuni casi è anche l’assicurazione a poter cancellare l’offerta di tutela legale all’assicurato, se ritiene che faccia utilizzo improprio della moto o se sia stato sorpreso a causare incidenti volontariamente con la speranza di farsi risarcire. Quando si sottoscrive la polizza per la moto, bisogna fare come sempre attenzione alle clausole: nel caso specifico della garanzia di tutela legale, bisogna andare a leggere le indicazioni relative a cosa non è coperto dalla polizza.

Le Assicurazioni di solito si riservano, infatti, il diritto di non dare la copertura in caso che il motociclista alla guida fosse sotto effetto di alcool o di sostanze stupefacenti, se sono presenti violazioni delle norme (come per esempio una mancata revisione della moto), se sono attive sanzioni, come fermo del veicolo o ritiro della patente. É ovvio che si tratta di casi limite, ma è bene prenderne visione.

É anche necessario prestare attenzione alle spese che non sono coperte. Alcune assicurazioni coprono infatti solo una parte dei costi, escludendone altri, come per esempio: le spese di un eventuale secondo legale, i costi per sostenere la redazione di atti aggiuntivi, il pagamento dell’avvocato per l’attività stragiudiziale (ovvero il tentativo di risoluzione amichevole del sinistro), la tariffa spettante all’avvocato per presenziare ad un eventuale processo penale.

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