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Assemblea pubblica su sanità. Bernardini: "Appoggiamo il Referendum contro Legge Regionale"

Il prossimo 10 di Ottobre alle ore 16 presso l’ex ospedale di Poppi,  il Comune di Poppi, nella persona del suo primo cittadino Carlo Toni ha indetto un’assemblea pubblica sulla sanità e in particolare sul futuro del nosocomio di vallata ed il suo...

Il prossimo 10 di Ottobre alle ore 16 presso l’ex ospedale di Poppi, il Comune di Poppi, nella persona del suo primo cittadino Carlo Toni ha indetto un’assemblea pubblica sulla sanità e in particolare sul futuro del nosocomio di vallata ed il suo punto nascita.

Il sindaco di Bibbiena Daniele Bernardini, in merito a questa convocazione commenta: “Condivido pienamente lo spirito di questa iniziativa e lo abbraccio completamente e non potrebbe essere altrimenti: in questo momento il punto nascite di Bibbiena rischia la chiusura e con esso traballa il futuro del nostro ospedale di vallata. Invito pertanto tutti i cittadini a questo importante appuntamento del 10 ottobre alle ore 16 presso l’ex ospedale di Poppi. Sia i sindaci, raccolti nella conferenza zona socio-sanitaria che i cittadini, infatti, devono sentirsi coinvolti e cercare, nei modi e nelle sedi opportuni, di obbligare Usl e Regione a fare un passo indietro rispetto allo svuotamento di funzioni e competenze di questo importante presidio di montagna. Ritengo, tuttavia, che sia stato sbagliato il metodo, ossia convocare un’assemblea pubblica prima della conferenza dei sindaci socio-sanitaria appare come un gesto sconveniente che pone tutti contro tutti o meglio ancora, pone qualcuno dalla parte dell’ospedale e altri contro. In realtà l’ospedale di Bibbiena è un punto di riferimento per tutti i casentinesi e tutti hanno a cuore il suo futuro. Inoltre ritengo che in un’assemblea pubblica come questa, non ci si possa limitare a raccontare quanto sia doloroso ed ingiusto perdere un ospedale in una vallata già tagliata fuori dal mondo da una viabilità malandata, ma che si debba chiamare in causa anche Regione e Azienda in un faccia a faccia esplicito, nel quale si possa finalmente iniziare a lavorare su decisioni certe, piani definiti e concreti. Se le chiacchiere fossero stati progetti importanti, il Casentino sarebbe un paradiso. Invito caldamente il sindaco Carlo Toni a chiamare a questo evento tutti i consiglieri eletti della provincia di Arezzo in Regione e lo stesso assessore regionale ”.

Il sindaco inoltre ricorda che l’amministrazione ed il consiglio di Bibbiena appoggiano il referendum abrogativo della legge 28 del 2015, anch’essa legge “sciagurata” che “porterebbe i nostri territori lontani dai centri decisionali e quindi di fatto marginali anche nei processi deliberativi che contano”.

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