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Arezzo Notizie Motori - Auto a Metano o GPL? Valutiamo pro e contro

Il mercato dell’auto oggi è molto variegato. Non solo per tipologia di autovetture, spaziando dalle city car, alle monovolume, dai SUV fino alle station wagon, passando per cabriolet, coupè eccetera, ma anche con riferimento al tipo di...

Il mercato dell’auto oggi è molto variegato. Non solo per tipologia di autovetture, spaziando dalle city car, alle monovolume, dai SUV fino alle station wagon, passando per cabriolet, coupè eccetera, ma anche con riferimento al tipo di alimentazione. Oltre le classiche benzina e diesel, sono sempre più presenti anche nel panorama nostrano, auto alimentate a metano o GPL, sigla che sta per gas di petrolio liquefatti.

Rispetto alle auto a benzina e diesel, quelle a metano e GPL presentano dei vantaggi notevoli soprattutto in termini di consumi e di costo al litro del carburante al distributore. Infatti GPL e metano hanno costi nettamente inferiori. Se un litro di benzina ha un costo euro/litro che oscilla tra 1,398 e 1,874, il gasolio in media costa 1,424, il GPL 0,651 e il metano costa 0,963/Kg.

Ma c’è di più. Un’auto alimentata a GPL o metano inquina di meno rispetto ad una a benzina o gasolio. Quindi la scelta sul tipo di alimentazione della nostra auto è anche un problema di coscienza ambientale, potendo scegliere di salvaguardare l’ambiente in cui tutti viviamo. Inoltre proprio per le più basse emissioni, le auto a GPL o metano spesso hanno libero accesso anche in aree urbane solitamente soggette a traffico limitato come le ZTL appunto.

Oggi l’offerta di vetture a metano e GPL è molto interessante. Quasi tutti i principali marchi automobilistici europei hanno strutturato la propria offerta commerciale con vetture “verdi” anche bifuel. Dimenticate le vecchie auto a gas con bombole ingombranti che occupavano quasi totalmente il vano bagagli. Oggi si parla di vetture moderne, altamente tecnologiche che vengono prodotte in fabbrica e che sono state progettate fin dall’origine per essere alimentate a metano o GPL. In linea generale il costruttore prevede l’installazione di una o due bombole solitamente al di sotto del pianale, in alcuni casi al posto della ruota di scorta. Così facendo il bagagliaio non risulta particolarmente sacrificato. Tutto l’impianto è comunque celato alla vista essendo stato realizzato dal costruttore della vettura. Pertanto negli impianti di primo montaggio da parte della casa, l’intero sistema di alimentazione risulta armonizzato con specifiche mappature del motore, che rendono non solo piacevole al pari dell’utilizzo esclusivamente a benzina l’auto a metano, ma anche ottimizzando le necessità tecniche del propulsore.

Gli sviluppi tecnologici e l’integrazione del turbocompressore su moltissimi modelli di auto a metano ha di fatto ridotto anche quel divario di prestazioni spesso richiamato tra auto a benzina “pure” e bifuel benzina-metano. Il turbo è infatti in grado di garantire una considerevole riserva di potenza, oltre all’evidente piacere di guida che assicura con la propria vivacità. Idem per quelle a GPL.

Dimenticate anche i “singhiozzi” tipici delle auto di passata generazione, nel momento in cui si passava da un’alimentazione all’altra. Oramai il passaggio è pressoché inavvertibile.

Il consiglio che si può dare è di optare per motori turbocompressi bifuel. Da non dimenticare nella considerazione dei vantaggi delle auto alimentate a metano il risparmio sul pagamento del bollo. Infatti le auto nuove bifuel godono di esenzioni e risparmi che variano da Regione a Regione. Anche parcheggiare al chiuso le auto a metano non è più un problema. Non esista nessun divieto di parcheggio per le bifuel a metano anche nei garage interrati fino al primo piano. Un limite di parcheggio resta invece per i veicoli bifuel a GPL nei parcheggi interrati. Il tutto dipende dalla diversa volatilità del gas appunto. Un capitolo a parte lo merita la manutenzione delle auto a metano/GPL. Dobbiamo considerare e mettere in preventivo la necessità di effettuare una manutenzione periodica più accurata, rispetto alle vetture alimentate solo a benzina. In particolare per il controllo delle tubazioni dell’impianto, delle valvole e dei regolatori di pressione. Da non dimenticare poi l’obbligo di verifica periodica delle bombole. Altro fattore da prendere in esame, nell’acquisto di una bifuel a metano, la scarsa diffusione di una rete di rifornimento sul territorio nazionale, che rende opportuno una programmazione attenta dei propri viaggi. Nulla di impossibile, ma pur sempre un fattore da tenere in considerazione. Molto più facile invece reperire impianti di distribuzione GPL presenti sul territorio.

A questo punto a Voi la scelta.

Buona guida. Twitter @ArezzoNotizie

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