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Arezzo Multiservizi fa i conti: aggressioni e furti in calo. Amendola: "Una sola denuncia in tutto il 2017"

Una denuncia in tutto il 2017 e poi una lunga serie di interventi volti al miglioramento del servizio offerto alla popolazione. Il bilancio è quello di Arezzo Multiservizi srl, azienda partecipata che si occupa della gestione di 54 cimiteri. A...

Una denuncia in tutto il 2017 e poi una lunga serie di interventi volti al miglioramento del servizio offerto alla popolazione.

Il bilancio è quello di Arezzo Multiservizi srl, azienda partecipata che si occupa della gestione di 54 cimiteri.

A fare il punto sulla nuova gestione, coordinata dal presidente Luca Amendola, sono stati il sindaco Alessandro Ghinelli e l’assessore alle politiche sociali Lucia Tanti.

“Siamo qui per rendicontare l’operato dall’azienda Multiservizi in questo primo anno di gestione dell’amministratore unico Luca Amendola – ha detto il sindaco Alessandro Ghinelli –Si tratta di un servizio molto delicato per cui l’ammistrazione comunale ha voluto mantenere invariate le tariffe per gli utenti. Grande l’attenzione per il cimitero cittadino, ma anche per quelli di campagna: e questo richiede un significativo impegno. Sul tema cimiteriale non mi arriva quasi nessuna lamentela e i conti della Multiservizi sono in equilibrio, quindi esprimo grande soddisfazione per la gestione di questa partecipata del Comune”.

“Il contributo al Centro aiuto alla vita ubicato allo Spazio famiglia - ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Lucia Tanti - nasce proprio dalla gestione efficiente di Arezzo Multiservizi, che ha permesso di accantonare una cifra importante: 8.000 euro. La società, dunque, conferma la sua forte ragione sociale, al di là dei cimiteri, perché le risorse acquisite gestendo lo spazio di chi non c’è più vengono reinvestite e destinate a sostegno di chi non c’è ancora ma che sta per arrivare. Un ciclo dov’è la vita a risultare premiata”.

Per quello che concerne invece la realizzazione di opere di riqualificazione sono già state effettuati interventi al cimitero monumentale per la sistemazione della sala del commiato, manutenzioni straordinarie dei rivestimenti, degli emicicli, delle scale di accesso, del refrattario del crematorio, del campo militare. In aggiunta è stato recuperato l’ex crematorio della Croce Bianca mentre nei cimiteri extraurbani è stata effettuata la manutenzione dei manufatti e delle pavimentazioni a Policiano, Vitiano, Staggiano, Giovi, la realizzazione di pavimentazioni a San Leo, cancello automatico e telecamera alle Poggiola, un intervento di drenaggio delle infiltrazioni a Chiani, una rampa per disabili a Staggiano.

Sono invece in fase di appalto opere come: blocchi loculi a San Leo (200 più ossari) e al Bagnoro (56), coperture 1 e 2 della galleria del cimitero di Arezzo. Progetti in fase di acquisizione dei pareri della soprintendenza e della asl: tre blocchi loculi rispettivamente a Staggiano (112 loculi e 56 ossari), a San Zeno (88 loculi, 54 ossari e 1 cappella), ad Antria (108 loculi, 40 ossari). È allo studio un progetto di fattibilità per l’inumazione a Staggiano. “Un problema di primaria importanza - precisa Amendola - in quanto l’inumazione rappresenta la tipologia di sepoltura obbligatoria che l’amministrazione deve mantenere nella misura maggiorata del 50% rispetto al fabbisogno statistico annuo”.

Altri programmi e studi di fattibilità riguardano: il parcheggio al cimitero di Calbi, i servizi igienici a Rigutino, la manutenzione della cappella di Sant’Andrea a Pigli, blocchi loculi ai cimiteri di Palazzo del Pero e Agazzi, il recupero di un’area con 27 tombe a Staggiano e gli ampliamenti dei cimiteri di Quarata, Santa Firmina, Sant’Anastasio, Policiano, Patrignone, Giovi, Petrognano.

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