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"Diteci come volete l'Arezzo del futuro". Cittadini chiamati a dare il proprio parere per definire il Piano strutturale

Arezzo: un futuro da condividere. L’amministrazione comunale lancia un percorso di partecipazione articolato su tre incontri e con oggetto Piano strutturale e Piano operativo

L'Arezzo del futuro passa attraverso la condivisione e il parere dei cittadini.
E' su questo proposito che l’amministrazione comunale ha scelto di dare il via alla seconda fase riguardante l’aggiornamento del Piano strutturale e nella redazione del nuovo Piano operativo, i nuovi strumenti di pianificazione territoriale che dovranno disegnare l’Arezzo del futuro.

“E questo futuro – sottolinea subito l’assessore all’urbanistica Marco Sacchetti – non può che essere condiviso, grazie al coinvolgimento attivo della cittadinanza, dei professionisti appartenenti agli ordini e dei portatori di interessi, in virtù anche di una specifica previsione delle norme regionali. Se gli strumenti di pianificazione sono infatti destinati a incidere sull’assetto del territorio, non possiamo prescindere dalla partecipazione attiva dei primi destinatari del cambiamento”.

Il nuovo percorso di partecipazione deciso dal Comune di Arezzo è concepito come aperto e articolato in tre incontri specifici, tutti alla Casa delle culture: il primo è per sabato 10 novembre dalle 9 alle 13 e consentirà all’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Alessandro Ghinelli e dall’assessore Marco Sacchetti, di presentare i propositi generali che andranno a caratterizzare il Piano strutturale e il Piano operativo e la piattaforma informatica Geoblog, che verrà lanciata in quell’occasione e che è stata pensata proprio per favorire la partecipazione. Durante l’incontro sarà inoltre illustrato il workshop che si articolerà su 5 aree tematiche: turismo, attività produttive, economia agricola, qualità della vita: mobilità, qualità della vita: spazio pubblico.

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha sottolineato come: “il gruppo di lavoro che è stato istituito per la redazione dei nuovi strumenti urbanistici sta rispondendo in termini di puntualità ed efficienza alle attese. Il rispetto dei tempi è per noi fondamentale, non tanto in vista della fine del mandato ma perché è la città che ha bisogno finalmente di un percorso diverso rispetto a quello degli ultimi 50 anni: Arezzo va resa ‘avvicinabile’ e appetibile per garantire che le sue bellezze e ricchezze diventino fruibili. La partecipazione che vogliamo stimolare nei prossimi mesi è un processo di cui rivendico con orgoglio l’intuizione visto che è cominciato nel 2016 quando abbiamo chiesto ai cittadini di inviarci i loro contributi, prima della definizione da parte dell’amministrazione delle linee di indirizzo per i futuri piani. Quella opportunità data ai cittadini non ha tuttavia fornito appieno il risultato atteso, soprattutto per la elevata personalizzazione dei contributi stessi”.

“È importante partecipare – ha rilevato Marco Sacchetti – perché sarà fatta luce su quali ambiti i piani possono e non possono incidere, acquisendo così maggiore consapevolezza sulle loro competenze. Questa sorta di introduzione fornirà il quadro di riferimento per permettere a ciascuno di contribuire, con le proprie idee, alla costruzione di scenari futuri su tematiche di importanza strategica per lo sviluppo di Arezzo, di individuare i luoghi e il patrimonio pubblico su cui progettare e investire, di costruire relazioni che rafforzino un senso di comunità”.

Durante il secondo incontro, sabato 24 novembre dalle 9 alle 18, spazio al workshop, “sempre ispirato – conclude l’assessore – al più proficuo confronto tra i progettisti, i tecnici comunali e i partecipanti”, mentre durante il terzo, sabato 15 dicembre sempre dalle 9 alle 18, verrà redatta una sintesi di quanto emerso.

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