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Appalti di pulizia nelle scuole, lavoratrici in stato di agitazione: 60 precarie nell'Aretino. L'allarme dei sindacati

Da anni lavorano nelle scuole dell'Aretino: si occupano delle pulizie delle aule e delle stanze dove i bambini trascorrono tante ore a settimana. E a poco meno di un mese dall'inizio del nuovo anno scolastico molte di loro non sanno cosa riserverà...

Da anni lavorano nelle scuole dell'Aretino: si occupano delle pulizie delle aule e delle stanze dove i bambini trascorrono tante ore a settimana. E a poco meno di un mese dall'inizio del nuovo anno scolastico molte di loro non sanno cosa riserverà il futuro.

"Si tratta del personale occupato negli appalti di servizi di pulizia e ausiliariato degli istituti scolastici. Nell'Aretino si stima che circa sessanta di queste operatrici si trovino in una situazione di grave precarietà". La denuncia è partita a livello regionale da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil che in questi giorni hanno riformulato una richiesta di incontro al Ministro dell’istruzione Marco Bussetti, al ministro del Lavoro Luigi Di Maio e al Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane del Ministero della Pubblica Istruzione.

"I sindacati - si legge in una nota - rivendicano l’attuazione dell’accordo quadro governativo sottoscritto il 4 novembre 2016 che prevedeva un impegno specifico ad una soluzione stabile e di prospettiva alle problematiche sociali ed occupazionali di questi lavoratori e lavoratrici che, dopo vent'anni di continue traversie, hanno il diritto a vedersi riconosciuta la possibile stabilità di un posto di lavoro e uno stipendio dignitoso".

In tutta Italia si parla di circa 16 mila di cui oltre 900 in Toscana e, come detto, circa 60 nella sola provincia di Arezzo.

"Chiedono prima dell’inizio dell’anno scolastico - spiegano i sindacati - una risposta rispetto al loro futuro lavorativo. E’ pertanto necessario riprendere il confronto ad un tavolo politico in grado di assicurare risposte concrete alle lavoratrici ed ai lavoratori Ex Lsu e Appalti Storici per l'immediato ed in prospettiva futura.

L'assenza di risposte e soluzioni positive e la mancata convocazione del tavolo politico con le istituzioni competenti, non possono essere più accettate, in mancanza saremo costretti ad attivare le iniziative idonee alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori Ex Lsu e Appalti Storici".

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