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Antiquaria: edizione di marzo appesa ad un filo. I commercianti: "La Fiera è a rischio estinzione"

Le categorie economiche non si arrendono e rinnovano con fermezza la necessità di lavorare affinché la manifestazione torni nuovamente ad animare strade e piazze del centro storico

Il timore è quello riguardante la sopravvivenza di una manifestazione, come l'Antiquaria, che vanta mezzo secolo di storia, presenze eccellenti e grandi suggestioni. La paura, quella che non nascondono affatto gli espositori, è che questo patrimonio così unico possa venire spazzato via dal Covid e da un eccesso di cautela. Si avvicina nuovamente il primo fine settimana del mese ma, con ogni probabilità, Arezzo non potrà abbracciare la sua Fiera più bella. Marzo avrebbe dovuto essere il momento giusto per la ripresa della manifestazione. Ma probabilmente, anche questa volta, dell'Antiquaria non ci sarà traccia. Il primo impedimento è quello rappresentato dalla classificazione della Toscana come zona arancione e poi allo studio degli addetti ai lavori ci sono il percorso e la disposizione degli espositori così da controllare al meglio il flusso di presenze non sacrificando il tracciato originale della manifestazione che, storicamente, si sviluppa lungo strade e piazze del centro storico. A questo si aggiungo anche le incognite riguardanti i futuri sviluppi legati alla diffusione del virus ed eventuali nuove disposizioni che potrebbero inasprire ulteriormente le limitazioni agli spostamenti. In questo contesto si inseriscono i rappresentanti dei commercianti, Confesercenti e Confcommercio che, da mesi, stanno chiedendo di riportate la manifestazione nella sua sede storica donando vita al centro cittadino. "Cerchiamo di fare di tutto perché questa manifestazioni si tenga - ha spiegato Mario Landini, presidente Confesercenti Arezzo - in altre province eventi simili si sono svolti senza particolari difficoltà. Con la prefettura stiamo cercando il modo migliore per realizzarla in sicurezza. Abbiamo il timore che alla lunga gli espositori che vengono da fuori finiranno col non presentarsi più e lasceranno un importante vuoto in questa manifestazione". Fa eco la presidente di Confcommercio Toscana e Arezzo Anna Lapini che, nel ricordare come "l'Antiquaria sia parte integrante delle tradizioni territoriali", puntualizza anche sul fatto che essa è un evento facilmente realizzabile in quanto "si svolge all'aperto e abbiamo anche la possibilità di farla in spazi grandi. La possiamo e dobbiamo fare. Noi la pretendiamo".

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