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Angelo Rossi: "Sarò al Toscana Pride in veste di consigliere comunale per dire no alle discriminazioni"

"Domani sarò al Toscana Pride, non da privato cittadino ma per dare il benvenuto alla manifestazione da Consigliere Comunale." Così Angelo Rossi, l'anima radicale della lista OraGhinelli annuncia su Facebook la sua partecipazione al Toscana Pride...

"Domani sarò al Toscana Pride, non da privato cittadino ma per dare il benvenuto alla manifestazione da Consigliere Comunale." Così Angelo Rossi, l'anima radicale della lista OraGhinelli annuncia su Facebook la sua partecipazione al Toscana Pride che si terrà ad Arezzo nel pomeriggio di domani. Rossi, che sostiene la giunta Ghinelli per adesso è l'unico nel centrodestra che ha annunciato di partecipare alla manifestazione dell'orgoglio incontenibile.

Il Comune di Arezzo invece non ha concesso il patrocinio, mentre il sindaco Ghinelli, solo domani mattina riceverà in un incontro a porte chiuse una famiglia arcobaleno.

Nei giorni scorsi invece si era registrata l'uscita forte e contraria di un altro consigliere di centro destra Roberto Bardelli che contesta numerosi punti del manifesto lgbtiqa.

Rossi invece esce dal coro e spiega il perché della sua partecipazione:

Ho ricevuto direttamente un mandato popolare dagli elettori e con questo gesto sento di rappresentare pienamente non solo chi mi ha scelto e votato ma anche , e questo ve lo assicuro, i tanti elettori di centrodestra che si riconoscono nei valori liberali della tolleranza, del rispetto delle differenze e nell'attenzione ai diritti civili e umani.

Trovo più che legittimo essere anche in disaccordo col manifesto programmatico della manifestazione, e anche io in alcuni dei punti esposti trovo difficoltà e non mi sento affatto di sottoscriverli, ma questo non deve e non può lasciar sfuggire quello che è il senso più profondo di questa giornata: un grido "orgoglioso" per il rispetto. E non può essere ignorato.

La discriminazione degli omosessuali infatti non è una cosa che ci siamo lasciati alle spalle, nel mondo esseri umani vengono perseguitati, incarcerati o anche uccisi per il loro orientamento sessuale ogni giorno, e anche in Italia dove questo fortunatamente non accade più da tempo il sentimento omofobico è duro a morire, riprova e testimonianza ne sono le decine di commenti vergognosi e ignobili che hanno popolato i social network aretini in questi giorni e che dovrebbero spingere ogni aretino di buon senso a dissociarcisi e a presentarsi alla marcia per sostenerla.

Per questo motivo domani è importante esserci, per testimoniare e gridare forte e chiaro che nel futuro non ci deve essere spazio per la discriminazione.

E io ci sarò.

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