Alberi caduti all'anfiteatro: verifiche in corso e poi gli interventi di manutenzione
Lo scorso 20 luglio uno dei pini presenti nell'area verde adiacente all'anfiteatro romano è caduto a causa del maltempo. Da due settimane sono state avviate verifiche sulle oltre 100 piante presenti
Quando riapriranno i giardini dell'anfiteatro? Tra qualche mese e non, come erroneamente riportato in un primo momento, al termine di ottobre. A dirlo è la direzione regionale dei musei della Toscana che, per tramite del direttore, Stefano Casciu e della direttrice del museo archeologico Gaio Cilnio Mecenate, Maria Gatto, fanno chiarezza circa le ragioni che hanno imposto la chiusura dell'area verde che confina con l'anfiteatro romano.
"Ci teniamo però a sottolineare - specificano i responsabili dell'area museale - che il sito archeologico e il museo sono regolarmente aperti al pubblico con accesso da via Margaritone 10 dotandosi di biglietto. Chiuso è invece il parco demaniale che abbraccia l'anfiteatro, in consegna alla direzione regionale musei della Toscana (ufficio periferico del Ministero della Cultura a cui fa capo anche il complesso Museo-Anfiteatro) e gestito in accordo con il Comune di Arezzo da agosto 2021".
Ma perché il parco è chiuso?
Lo scorso 20 luglio, a causa della caduta di uno dei pini che si trovano nel giardino, ha imposto per ragioni di sicurezza l'interdizione del parco ai cittadini. "Sono in corso da due settimane da parte di un professionista incaricato dalla direzione regionale le attività di valutazione delle alberature (oltre 100 piante fra cipressi pini e tigli) che dovrebbero concludersi entro il mese di ottobre, anche dopo alcune prove di tipo strumentale - proseguono i responsabili - In seguito verranno attuati, in collaborazione con il Comune, tutti gli interventi necessari alla riapertura in sicurezza. Si tratta di una chiusura temporanea, che mira a restituire alla città un parco più sicuro. Ringraziamo i cittadini per la paziente attesa e rassicuriamo sull'operatività dei nostri uffici".