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"Non chiamatelo fascicolo elettronico", la nuova cartella per le anamnesi creata da un odontoiatra aretino

L'idea è venuta loro ragionando sui dolori cranio-cervico-mandibolari, che toccano diverse branche della medicina

Non è un fascicolo elettronico, che richiede peraltro lo Spid, ma un sistema che realizza una nostra cartella anamnestica consentendo di arrivare nell'ambulatorio di uno specialista per una prima visita - un ortopedico come un cardiologo -  con la fotografia del nostro stato di salute. Con vantaggi per il professionista, che con risparmio di tempo si fa un quadro completo ed esaustivo, indispensabile per condurre il colloquio col paziente e trovare il miglior percorso terapeutico. E per il paziente stesso, che non deve avere il timore di dimenticare 'qualcosa' perché tutto è in 'memoria'. A inventare e realizzare questo servizio, che di fatto "nasce dalla necessità di aiutare le persone a mettere ordine nella loro storia clinica", sono stati l'odontoiatra di Arezzo Francesco Buracchi e il collega ferrarese Antonio Frigatti. L'idea è venuta loro ragionando sui dolori cranio-cervico-mandibolari, che toccano diverse branche della medicina. Lo strumento è semplice: al momento della prenotazione della prima visita viene indicato al paziente un link che rimanda a una piattaforma, la MedicalSurvey, cui lo specialista è iscritto con quota annuale, con questionari anamnestici da compilare. "Questionari - rimarcano Buracchi e Frigatti - riconosciuti dalla comunità scientifica e differenti per discipline".  Si può rispondere anche in tempi frazionati, l'importante è farlo prima dell'incontro col medico. "Nel comfort della propria casa o di un ambiente in cui si sente a proprio agio, il paziente è sicuramente più preciso su tutti i sintomi, compresi quelli che nella fretta sarebbe tentato di sottovalutare". Terminata l'operazione, il professionista riceve i dati elaborati dalla piattaforma. Si crea così una cartella anamnestica mutidisciplinare, condivisibile con tutte le figure mediche di riferimento, "scritta con un linguaggio comune". Proprio grazie ai quesiti che inducono una riflessone attenta, è possibile individuare patologie, come l'apnea da sonno, spesso 'confusa' con improvvisa stanchezza.  Un sistema, con piattaforma, attualmente in uso in alcuni studi di Napoli e Milano che fanno ricerca e ora in lancio. "Il che ci conferma che abbiamo intercettato una necessità. Del resto, Medical Survey è in linea con l'approccio medico multidisciplinare sempre più richiesto, per indiscussa efficacia, sia nel presidi sanitari pubblici che privati. Spesso manca un tempo di ascolto adeguato o comunque sufficiente alla capacità del paziente di spiegarsi e di farsi comprendere. Con MedicalSurvey - la chiosa di Buracchi e Frigatti - il problema non si presenta, con benefici indiscussi e misurabili". 
 

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