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Al via il restauro della Colonna Lorese di Indicatore

Sarà presentato domani 16 marzo 2018 alle ore 21,00 presso i locali del Circolo della Polisportiva di Indicatore, il progetto per il recupero della Colonna Lorenese di Indicatore. Ad illustrare il progetto saranno Gabriele Corei, consigliere...

Sarà presentato domani 16 marzo 2018 alle ore 21,00 presso i locali del Circolo della Polisportiva di Indicatore, il progetto per il recupero della Colonna Lorenese di Indicatore.

Ad illustrare il progetto saranno Gabriele Corei, consigliere provinciale con delega alla viabilità, assieme ai tecnici della Provincia di Arezzo. Le colonne Lorenesi realizzate nell’intero territorio toscano, indicano le direzioni di quelle che furono le “ strade regie” enfatizzando gli interventi sul territorio che avevano reso illuminata l’amministrazione di Pietro Leopoldo. “Pur in un momento storico economicamente molto difficile per l'Ente Provincia, si conferma la nostra particolare attenzione a tutto il territorio inteso nel suo complesso, con riguardo soprattutto a situazioni periferiche o secondarie che troppo spesso negli ultimi tempi vengono trascurate o rimandate nel tempo – dichiara Gabriele Corei consigliere della Provincia di Arezzo. - In questo contesto si inserisce questo intervento di recupero restaurativo e di messa in sicurezza, che porteremo avanti nelle prossime settimane a favore della Colonna Lorenese di Indicatore. Un intervento necessario, visto il degrado del monumento, partito su su input del comitato locale di Indicatore, dai cittadini quindi, - continua Corei - e condiviso con la Sovrintendenza. La nostra attenzione vuole valorizzare un esempio di conservazione storica, fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale della viabilità nel nostro territorio, sotto il granducato di Leopoldo II di Lorena. È il primo di una serie di interventi che, augurandoci qualche possibilità di investimento in più per le Province del prossimo futuro, possano portare al recupero anche delle altre Colonne presenti nel nostro territorio che hanno simili necessità, con il fine ultimo della loro valorizzazione storico-culturale quale protagonista di una riqualificazione complessiva del nostro territorio inteso quale connubio tra lo storicismo e la modernità -conclude Corei.” Le colonne segnavia del Granducato di Toscana, meglio conosciute come Colonne Lorenesi o Colonne del Manetti, l’architetto ingegnere a capo dell’ Ufficio della Direzione del Corpo degli ingegneri di Acque e Strade, che insieme al collaboratore Carlo Reishammer, le progettò per conto di Leopoldo II di Lorena nel 1840 per caratterizzare l’enorme lavoro svolto nel recupero del territorio granducale, sia come bonifica dei terreni che come viabilità. Erano anche note con i termini “ Le Colonne”, e “ Indicatore” toponimi che spesso hanno caratterizzato i luoghi in cui erano realizzate come ad esempio “ Colonna del MontarrentI” presso Sociville, e la “ Colonna del Grillo” presso Castelnuovo Berardenga, oppure località denominate “ Indicatore” come la località all’incrocio tra la strada Barberinese e la Strada Maestra Pistoiese e la stessafrazione di Indicatore di Arezzo che ha recepito il toponimo. Ad oggi, dopo l’abbattimento da parte di un camion in retromarcia nel giugno del 2015, della Colonna del Grillo, risultano superstiti solo 17 Colonne Lorenesi, delle numerose, messe in opera sia nei 3.000 km di nuova viabilità realizzati nell’ultimo trentennio del Granducato, che sulle strade esistenti. Nel territorio aretino sono rimaste solo 4 delle 17 esistenti. Una alla rotatoria di Olmo, in condizioni di grave degrado, una all'incrocio di Montalto anch'essa in condizioni precarie, grazie anche ad un restauro posticcio e mal eseguito. Una al bivio per Cortona, bisognosa anch'essa di un veloce restauro

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