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Al lavoro nelle terre confiscate alla mafia. Venti aretini in partenza per Corleone

C’è anche la vice presidente della Provincia di Arezzo tra i venti componenti della delegazione che partirà alla volta di Corleone per prendere parte a uno dei campi della legalità. Si rinnova l’appuntamento di Arci che, come già messo in pratica...

C’è anche la vice presidente della Provincia di Arezzo tra i venti componenti della delegazione che partirà alla volta di Corleone per prendere parte a uno dei campi della legalità. Si rinnova l’appuntamento di Arci che, come già messo in pratica negli scorsi nove anni, ha riattivato la campagna di lavoro all’interno dei terreni confiscati alla mafia. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Diritti di Legalità” e avrà come destinazione appunto Corleone, da sempre considerata tristemente “capitale della mafia”.

“Ricordiamoci che però – ha sottolineato la presidente di Arci Arezzo, Elisa Viti – che Corleone è anche la capitale dell’antimafia. Da circa nove anni, Arci Toscana ha dato il via a questo genere di iniziative volte proprio a creare una cultura della legalità in terre notoriamente afflitte dalla piaga della mafia. Fino ad oggi Arezzo ha sempre dato un contributo, in termini di partecipazione, esiguo rispetto ad altre realtà regionali. Per queste ragioni, abbiamo voluto formare una delegazione che coinvolgesse anche altre soggetti, dalle istituzioni agli istituti scolastici, con la speranza che il numero dei partecipanti del nostro territorio si possa ampliare nel futuro anche grazie al passaparola. Il viaggio sarà un’esperienza unica contrassegnata da momenti di vita nei campi, attività di volontariato per la risistemazione dei beni, gite organizzate e incontri con il territorio per un reale scambio culturale saranno alla base del viaggio, arricchito anche da momenti di socializzazione e di tempo libero”.

Pronta la valigia anche per la vice presidente della provincia Eleonora Ducci.

“E' giusto che le Istituzioni, soprattutto in un momento come questo, diano segnali chiari sul tema della legalità e della lotta alla criminalità organizzata – ha sottolineato Elenora Ducci – pensiamo ai recenti avvenimenti che hanno riguardato Roma e i funerali di Casamonica. Ebbene la provincia di Arezzo respinge in ogni modo tali esempi”.

Della delegazione faranno parte volontari di Arci, Cgil, dei soci della Coop e studenti che hanno partecipato ai laboratori nelle scuole aretine nell'ambito del progetto di Arci Solidarietà. Saranno venti, quindi, gli aretini che partiranno venerdì 27 agosto per i terreni della cooperativa “Lavoro e non solo”, partner di Libera, che dal 2000 gestisce un'azienda agricola su terreni confiscati a Cosa Nostra tra Corleone, Monreale e Canicattì. Al mattino i volontari aretini parteciperanno al lavoro nei campi, mentre nel pomeriggio sono in programma incontri e altre attività legate all'impegno della cooperativa anche nel campo dell'inserimento lavorativo di persone con problemi di salute mentale.

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