Adozioni: in dieci anni richieste dimezzate. Da Arezzo presentate 49 domande
Attese infinite. Disponibilità economiche particolari. E poi infiniti cavilli burocratici con i quali fare i conti per anni. Sono questi alcuni degli ostacoli che, a quanto pare, scoraggerebbero sempre più coppie dal presentare domanda per...
Attese infinite. Disponibilità economiche particolari. E poi infiniti cavilli burocratici con i quali fare i conti per anni. Sono questi alcuni degli ostacoli che, a quanto pare, scoraggerebbero sempre più coppie dal presentare domanda per adottare un bambino o una bambina.
A rivelarlo è un?indagine condotta dal Corriere Fiorentino che, nelle sue colonne, ha fatto il quadro della situazione toscana analizzando i dati relativi agli ultimi dieci anni.
Nel 2005 le richieste pervenute al tribunale dei minori di Firenze sono state 828. Nel 2014 scendono a 498.
Dimezzate. Le ragioni, così come spiegato dalla presidente Laura Laera, sono da rintracciare in molteplici aspetti che vanno sia dalle difficoltà burocratiche con le quali le famiglie che presentano richieste sono chiamate a confrontarsi, sia con i tempi di attesa per ricevere l?idoneità e il nulla osta. Un anno per le adozioni nazionali e circa 4 per quelle internazionali.Ma tra i fattori che potrebbero aver contribuito alla riduzione delle domande ci sono anche quelli legati alla scarsa disponibilità di bambini adottabili. Di fatto, alcuni Paesi hanno chiuso le frontiere mentre altri hanno innalzato l?età media dei bimbi che possono essere accolti all?interno di una famiglia.
In Toscana, Firenze mantiene il primato delle richieste con un 38 per cento delle procedure avviate, seguono Pisa (11%), Lucca (11%), Livorno (10%), Arezzo (10%), Prato (7%), Pistoia (5%), Siena (5%) e Grosseto (3%).