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Addio musei gratis la prima domenica del mese, sì delle guide turistiche. Persano: "Bene il metodo, troppa folla e disagi"

La decisione ha scatenato polemiche. "Musei non più gratuiti la prima domenica del mese" ha annunciato il ministro Bonisoli. Oggi, la contestata scelta, trova il sostegno dell'Associazione Nazionale Guide Turistiche che, in una nota, spiega...

La decisione ha scatenato polemiche. "Musei non più gratuiti la prima domenica del mese" ha annunciato il ministro Bonisoli. Oggi, la contestata scelta, trova il sostegno dell'Associazione Nazionale Guide Turistiche che, in una nota, spiega attraverso le parole della presidente, l'aretina Adina Persano, spiega perché.

“Concordiamo nel metodo e nei contenuti con la decisione del Ministro Bonisoli” – afferma Adina Persano, Presidente ANGT - di coinvolgere i veri primi attori della gestione di un sito, i direttori, nella scelta del criterio con cui offrire ingressi gratuiti ai musei. Ci sembra molto positivo sospendere le domeniche gratuite fissate la prima domenica di ogni mese, per lasciare a ogni sito la possibilità di valutare come e quando offrire le aperture gratuite in base alle peculiarità di ogni luogo d’arte. Apprezziamo molto che il Ministro abbia preferito non imporre le sue scelte come spesso avviene nella politica, continua la Presidente – ma in maniera trasparente e collegiale, prima di ogni decisione, abbia chiamato intorno al tavolo i Direttori dei Musei e dei Parchi archeologici, ascoltandoli e facendo tesoro dei loro suggerimenti”.

Secondo Angt si tratta di un metodo che valorizza ogni sito in base alle sue esigenze e caratteristiche, basando un’opportunità di visita gratuita a seconda del territorio, del tipo di visitatore e delle sue esigenze.

“Molto spesso le prime domeniche del mese hanno coinciso con festività piuttosto rilevanti come quest’anno è capitato con Pasqua”- continua il Presidente di ANGT- “Vi lasciamo immaginare le conseguenze: le lunghe code e le manifestazioni di isteria e intolleranza per le ore di fila e di attesa per gli ingressi. Questo non è assolutamente per noi il modo corretto di fruire e valorizzare il patrimonio culturale dell’Italia. La presenza massiccia di visitatori ha comportato disagi ai visitatori stessi così come anche agli operatori che lavorano nei siti museali e ai professionisti del turismo come le guide turistiche, senza considerare il fattore sicurezza dei luoghi e delle opere da visitare”.

Ma l’Associazione Nazionale delle Guide Turistiche intende proporre soprattutto dei suggerimenti per il futuro, basati sulla condivisione della propria esperienza professionale.

“In base alla nostra esperienza – continua la Presidente ANGT – vorremmo fare delle proposte al Ministro e ai Direttori dei musei. Ci sembrerebbe interessante continuare la domenica gratuita ma solo per i musei “poco noti” al pubblico, oggi sotto le direzioni dei Poli Museali. Per i grandi musei la scelta potrebbe essere dare le gratuità nelle ultime ore d’ingresso, quelle spesso poco affollate magari nella bassa stagione, scegliendo anche un sabato o la stessa domenica. Sarebbe utile – continua - condividere le scelte con le associazioni dei tour operator italiani e stranieri per una buona programmazione dei flussi turistici e una corretta comunicazione. Infine si potrebbe pensare di estendere la possibilità di creare card museali che raggruppino musei statali e civici, con una durata che non sia limitata a poche settimane: questo invoglierebbe sia il cittadino che il turista a ritornare nei luoghi d’arte e nei musei che non ha ancora visitato”.

L’ANGT sottolinea la piena disponibilità al dialogo, al supporto e alla interazione su vantaggi e criticità legate al mondo delle guide turistiche.

“Al Ministro Bonisoli – chiude Adina Persano, presidente dell’ANGT - vogliamo far sapere che non lesineremo critiche quando le scelte non saranno corrispondenti alle nostre ragionate aspettative ma avrà tutto il nostro sostegno, come in questo caso, quando le valutazioni oggettive e motivate portano a migliorare le scelte per i beni comuni quali sono quelli legati al patrimonio”.

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