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Ad Arezzo il primo hackaton sul trasporto pubblico. 110 hacker in una 24 ore di idee

Sono arrivati con zaino e sacco a pelo, qualcuno anche con una bici pieghevole da caricare in treno. Sono i 110 hacker che questa mattina hanno confermato la loro partecipazione ad Hack Toscana Mobilità e si sono ritrovati nella Palazzina reale di...

Sono arrivati con zaino e sacco a pelo, qualcuno anche con una bici pieghevole da caricare in treno. Sono i 110 hacker che questa mattina hanno confermato la loro partecipazione ad Hack Toscana Mobilità e si sono ritrovati nella Palazzina reale di Santa Maria Novella a Firenze per partecipare al primo hackathon dedicato al mondo del trasporto pubblico.

Ad accoglierli c'erano i due assessori regionali ai trasporti ed all'innovazione, Vincenzo Ceccarelli e Vittorio Bugli, che hanno aperto i lavori ricordando la volontà della Regione di innovare fortemente il sistema del trasporto pubblico in Toscana e gli sforzi fatti fino ad oggi in questo senso.

Ceccarelli e Bugli, insieme ai ragazzi, hanno ascoltato la presentazione dei tre brief, le tematiche su cui gli hacker lavoreranno in una 24 ore non stop di idee finalizzata a creare nuovi strumenti per rendere migliore, più fruibile, più 'attraente' il trasporto pubblico locale. In particolare si lavorerà per creare nuovi strumenti informatici utili a chi si sposta per raggiungere il lavoro o la scuola (primo brief, sponsorizzato da Maior), per il tempo libero (secondo brief, sponsorizzato da Alstom), per turismo (terzo brief, sponsorizzato da Engineering). Al termine delle presentazioni, ricevuti i sacchi con il pranzo, i ragazzi sono saliti a bordo del treno Jazz che li ha portati ad Arezzo. Insieme a loro anche Ceccarelli e Bugli, che accompagneranno gli hacker per tutta la giornata. Sul treno sono stati composti i vari team, nei quali si sono combinati sviluppatori, esperti di design e di business. Ad aiutare nella composizione delle squadre c'erano gli operatori di Travel Appeal, azienda specializzata nell'organizzazione di hackaton. Alle 13.27 il treno, partito da Firenze alle 12.00 esatte, ha raggiunto Arezzo, dove i ragazzi sono stati accolti nei locali del Campus del Pionta, sede aretina dell'Università di Siena. Le attività proseguiranno in serata e nella notte.

I frutti del lavoro dei ragazzi saranno presentati domani a Firenze, alle ore 12, nella palazzina reale di Santa Maria Novella, quando verranno scelti i tre vincitori.

"Come pubblica amministrazione - commenta scherzoso Vittorio Bugli - cerchiamo di non perdere il treno con l'innovazione. Questa per la Regione Toscana è la terza esperienza di hackaton, le precedenti sono andate molto bene e le idee innovative che ne sono scaturite sono state già, in alcuni casi, recepite da investitori che daranno il via a delle start up. Siamo convinti - conclude Bugli - che sia opportuno stare vicino ai giovani, perchè dalle loro idee e dalle loro freschezza possono scaturire soluzioni importanti perchè la pubblica amministrazione sia sempre più efficiente e vicina ai cittadini. Come Regione abbiamo creato Open Toscana e proprio su Open Toscana vogliamo costruire una comunità che renda fruibili le innovazioni a tutta la società."

Hack Toscana Mobilità è organizzato dalla Regione in collaborazione con Trenitalia, l'Università di Siena e Fondazione Sistema Toscana. E' gestito dall'azienda specializzata Travel Appeal e realizzato con il contributo di tre aziende sponsor: Alstom, Engineering e Maior.

"Da questa maratona - aggiunge l'assessore ai trasporti Vicenzo Ceccarelli - ci aspettiamo soluzioni innovative da applicare al trasporto pubblico in Toscana. Come Regione investiamo nel settore del trasporto pubblico, su ferro, ma anche su gomma, nell'integrazione fra i vari settori, nella mobilità sostenibile, nelle piste ciclabili, una vera montagna di soldi. Le idee innovative che verranno da questi giovani - conclude Ceccarelli - serviranno a rendere ancora più efficiente e fruibile il servizio, a migliorare le informazioni, a integrare il sito web e migliorare la nostra app. Sono convinto che questo lavoro sarà molto utile e contribuirà a rendere sempre più efficiente e sostenibile il trasporto pubblico in Toscana."

Soddisfatta dell'iniziativa il direttore del Dipartimento di Arezzo dell'Università di Siena che ha ospitato l'iniziativa, Loretta Fabbri.

"Ci fa piacere ospitare - ha detto - una iniziativa finalizzata a valorizzare la creatività dei giovani. La partecipazione dell'Università di Siena ad Hack Toscana rientra nelle iniziative dedicate all'innovazione, tema sul quale l'Ateneo si è fortemente attivato, soprattutto con il progetto Santa Chiara Lab, che sta per essere varato, e con le attività di Campus Lab ad Arezzo".

Campus Lab è uno spazio di sperimentazione didattica che il Dipartimento universitario di Arezzo ha dedicato agli studenti per facilitare l'acquisizione di competenze trasversali come il saper lavorare in gruppo, saper fare progetti, saper risolvere problemi reali come quelli che affronteranno nei contesti di lavoro. E' inoltre un laboratorio finalizzato a promuovere la socializzazione fra soggetti interni ed esterni all'Università con esperienze e competenze diverse.

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