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Acquisto dei biglietti a bordo degli autobus. Vadi in consiglio regionale: "Necessario fare chiarezza"

Il caso dello studente minorenne di Castiglion Fibocchi, che non ha potuto acquistare il biglietto a bordo del bus, a causa della mancanza di biglietti in possesso dell’autista, ed è stato comunque multato dai controllori arriva in Consiglio...

Il caso dello studente minorenne di Castiglion Fibocchi, che non ha potuto acquistare il biglietto a bordo del bus, a causa della mancanza di biglietti in possesso dell’autista, ed è stato comunque multato dai controllori arriva in Consiglio regionale, grazie a un’interrogazione presentata dalla consigliera regionale Valentina Vadi (Pd).

"E’ necessario fare chiarezza, in via definitiva, e superare una formale contraddizione perché - spiega Vadi - la Carta dei servizi dei gestori del servizio di tpl, adesso riuniti nella società ONE, prevede l’acquisto dei titoli di viaggio a bordo, ma merita sicuramente approfondimento.

Scendendo nei particolari - fa notare la consigliera dem - proprio nel paragrafo 4.5 troviamo scritto che “Su tutte le corse di linea è possibile acquistare il biglietto a bordo, direttamente dal conducente al momento della salita a bordo, utilizzabile per la sola corsa sulla quale viene acquistato (…)”, mentre poco dopo si afferma, però, che “Nel caso in cui il conducente sia momentaneamente sprovvisto di biglietti da rilasciare a bordo, proseguire il viaggio è scelta dell’utente in quanto ciò non lo salvaguarda rispetto alla contestazione di sanzione amministrativa da parte del personale ispettivo qualora salga a bordo del bus nel corso del viaggio”.

Nei giorni scorsi – spiega Vadi – abbiamo appreso dalla stampa che l’azienda di trasporti ha dichiarato di aver attivato i necessari accertamenti interni sull’accaduto e sembrerebbe, comunque, intenzionata a rimborsare la sanzione a carico del ragazzo minorenne, vista la circostanza nella quale sarebbe stato impossibilitato nell’acquistare a bordo il biglietto e rassicurato dalle dichiarazioni dell’autista. Per evitare che si ripetano casi del genere e non debba essere “il buon senso” lo strumento per risolvere questo tipo di problematiche, c’è bisogno che la Regione Toscana si attivi, insieme a gli operatori del settore del trasporto pubblico locale, per chiarire questo aspetto dell’acquisto dei biglietti a bordo dei bus e poter realmente favorire un più ampio utilizzo dei mezzi pubblici. In molte zone periferiche della toscana infatti, vista l’estensione e la tipologia della rete extraurbana del Tpl può diventare assai complicato raggiungere stazioni dei bus o esercizi commerciali abilitati alla vendita dei biglietti, per questo la possibilità di acquistare il biglietto sul bus diventa in alcuni casi una necessità. Con questa interrogazione – conclude Vadi – mi auguro si possa arrivare a una interpretazione univoca della carta dei servizi e si possa superare questa contraddizione a favore degli utenti assicurando condizioni di viaggio di massima sicurezza sia per gli autisti che per i viaggiatori".

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