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Il caso

Accaparramento ai supermercati di Arezzo: razionati olio di semi e farina. A ruba il sale iodato

Ci sono file di scaffali vuoti anche se i responsabili gettano acqua sul fuoco: "Non ci sono motivi per correre a fare scorte". Ecco la situazione nei principali punti vendita della città

E' stato un fine settimana di grandi acquisti al supermercato, tanto che stamani alcuni tra i principali punti vendita aretini della grande distribuzione avevano alcuni scaffali vuoti. Anche Arezzo è stata colpita dalla psicosi per la guerra in Ucraina: ci sono diffusi timori che, entro breve, alcuni beni di prima necessità possano sparire. Una paura ingiustificata, secondo il parere dei responsabili dei supermercati: semplicemente sono esplosi all'improvviso alcuni tipi di acquisti, come pasta, scatolame, sale, creando temporaneamente alcuni "buchi" nelle scaffalature. Ma i gestori interpellati negano con fermezza che ci saranno problemi nelle forniture di alimenti nelle prossime settimane.

Gli audio allarmanti e la corsa alle scorte

Evidentemente anche ad Arezzo sono circolati gli allarmanti audio di sedicenti "persone che lavorano nel settore" che da alcuni giorni disegnano scenari apocalittici a seguito dell'odierno sciopero degli autotrasportatori, con notevoli difficoltà di approvvigionamento per tutti i punti vendita. In realtà ci sono alcuni beni, ad esempio l'olio di semi di girasole, che potrebbero effettivamente scarseggiare nelle prossime settimane, perché larga parte della materia prima proviene dai teatri di guerra. Ma si tratterebbe di eccezioni.

Il ministro: "Sono assalti immotivati"

Ieri anche il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli ha cercato di tranquillizzare tutti: "Sono assalti immotivati perché non ci saranno problemi di approvvigionamento. Effettivamente ci sono materie prime di cui noi ci approvvigioniamo da alcuni Paesi in conflitto o molto vicini al conflitto - ha detto a Radio24 - ma abbiamo anche una forza produttiva che ci consente di dire che problemi ai supermercati non ci saranno".

Accaparramenti nei supermercati di Arezzo

Gli accaparramenti ad Arezzo

Tra i supermercati visitati ad Arezzo stamani, Esselunga, Coop di via Setteponti e Pam (Tortaia e Fonterosa), le maggiori criticità riguardano soprattutto la farina, la pasta, le fette biscottate, gli olii di semi, prodotti inscatolati, come legumi e salsa di pomodoro. In misura minore, ma ci sono stati anche accaparramenti di uova, carta igienica, latte. In alcuni casi, ad esempio alla Pam di Tortaia, è stato limitato l'acquisto di farina 00 e olio di semi. All'Esselunga gli olii di semi che ogni cliente può acquistare sono 3 bottiglie al giorno. Caso particolare, poi, quello del sale iodato, sparito improvvisamente da alcuni scaffali, mentre per il sale tradizionale non si registra la stessa isteria. Dietro questo acquisto massiccio potrebbe esserci il messaggio diffuso nei giorni scorsi da parte dell'Istituto superiore di sanità, che mirava a contrastare l'abnorme richiesta di pillole allo iodio anti-radiazioni, nell'ipotesi di una emergenza nucleare.

A seguito del conflitto in Ucraina, le cronache hanno dato conto di un'accresciuta richiesta di "pillole allo iodio" in alcuni Paesi europei per contrastare gli effetti negativi sulla salute dell'esposizione a radiazioni.

A tale proposito si precisa che attualmente in Italia è raccomandato il solo utilizzo del sale iodato per la preparazione e la conservazione degli alimenti, mentre è sconsigliato il ricorso fai-da-te a preparati contenenti elevate quantità di iodio che invece potrebbero determinare conseguenze negative per l'organismo, incluso il blocco funzionale della tiroide. Il continuativo e costante utilizzo di sale iodato in accordo con la campagna del Ministero della Salute "Poco sale ma iodato", garantisce il normale funzionamento della tiroide e, saturando la ghiandola di iodio stabile, contribuisce anche a proteggerla da una eventuale esposizione a radiazioni.

Solo in caso di una reale emergenza nucleare, al momento inesistente nel nostro Paese, sarà la Protezione Civile a dare precise indicazioni su modalità e tempi di attuazione di un eventuale intervento di profilassi iodica su base farmacologica per l'intera popolazione.

Coldiretti Toscana: assalto ingiustificato

E sul fenomeno dell'accaparramento interviene anche Coldiretti Toscana: l’assalto agli scaffali, soprattutto per generi come la pasta, rischia solo di alimentare le speculazioni insieme a sprechi alimentari, secondo l'associazione. “La corsa agli scaffali di questo fine settimana è ingiustificata. La pasta sugli scaffali non mancherà ed il nuovo raccolto è ormai prossimo. – commenta Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – E’ chiaro però che occorre intervenire nell’immediato per contenere i costi energetici delle attività produttive e distributive essenziali al Paese per evitare quei fenomeni speculativi che stanno facendo esplodere i prezzi affondando le imprese agricole, gli allevamenti, i pescherecci e le serre dove si producono fiori ed ortaggi costrette a vendere sottocosto nonostante i spaventosi aumenti di materie prime, concimi, energia”.

  

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