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Abusivi, morosi e subaffittuari fuori dalle case popolari. 23 alloggi sgombrati e 60 assegnati

Tolleranza zero contro i furbi delle case popolari. Chi non paga (pur potendo) regolarmente l'affitto, chi ha già proprietà immobiliari, chi utilizza l'appartamento a scopo di lucro subaffittandolo ad altri verrà messo alla porta. Una politica...

Tolleranza zero contro i furbi delle case popolari.

Chi non paga (pur potendo) regolarmente l'affitto, chi ha già proprietà immobiliari, chi utilizza l'appartamento a scopo di lucro subaffittandolo ad altri verrà messo alla porta. Una politica che era già stata annunciata in passato e che l'amministrazione comunale di Arezzo continua a perseguire.

"Il tempo del buonismo - spiega l'assessore Tiziana Nisini - è finito. Moriremo di buonismo e sinceramente non possiamo permettercelo. Ci sono persone che hanno bisogno di alloggi popolari quindi fuori i furbi perché le regole vanno rispettate".

Grazie alla collaborazione tra uffici comunali e forze dell'ordine e, in alcuni casi, su segnalazione di cittadini, sono stati sgombrati nei mesi passati ben 23 alloggi.

"Avevamo lanciato l'appello e molti hanno ci hanno aiutato nel nostro intento - prosegue l'assessore - purtroppo il Comune non ha il personale necessario per fare controlli a tappeto quindi abbiamo bisogno del supporto di chi vive nel posto. Ci sono arrivate delle segnalazioni e siamo riusciti ad intervenire in maniera puntuale". Sessanta sono invece gli alloggi assegnati nei mesi passati i quali, nel 75% dei casi, hanno affittuari italiani.

"In base all’ultima graduatoria - conclude l'assessore Nisini - quella pubblicata il 30 agosto 2016, a oggi il 75% degli alloggi sono stati assegnati a famiglie aretine, alcune delle quali aspettavano da quindici anni. L’intensa attività svolta dall’ufficio casa e dalla polizia municipale in un anno ha portato a ottimi risultati. Il patrimonio edilizio residenziale pubblico è stato incrementato di ventitré alloggi: otto occupati senza titolo, tredici per morosità e/o abbandono, due per presenza di proprietà immobiliari del nucleo familiare. Faccio appello ancora ai cittadini perché proseguano con le segnalazioni, anche in forma anonima, in merito a situazioni di occupazione di case popolari non chiare. I cittadini sono di grande ausilio, con le nostre sole forze non potremmo verificare la totalità dei circa 1.300 alloggi erp disponibili. Di sicuro con questa amministrazione le cose sono cambiate, grazie a rigidità e procedure stringenti abbiamo ottenuto il pagamento di affitti che prima non venivano corrisposti. Obiettivo: arrivare all'anno zero della regolarità. Fuori i furbi, gli onesti dentro”.

Ma l'emergenza casa non è ancora del tutto sotto controllo. Proprio per queste ragioni è stato indetto un ulteriore bando per la presentazione delle domande utili a partecipare alla graduatoria per l’assegnazione di alloggi.

Le modalità per presentare domanda

C’è tempo fino a venerdì primo dicembre incluso. Le domande devono essere presentate in bollo e compilate unicamente sui moduli predisposti dal Comune di Arezzo, scaricabili dal sito web o distribuiti allo Sportello unico (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 8,30 alle 13 e martedì e giovedì dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 17,30) e all’Ufficio gestione del patrimonio in piazza della Libertà (martedì e giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 17,30). Vanno poi consegnate direttamente allo Sportello unico oppure spedite con raccomandata con avviso di ricevimento a Sportello Unico del Comune di Arezzo, piazza Amintore Fanfani 1, 52100 Arezzo o ancora per posta elettronica certificata a comune.arezzo@postacert.toscana.it.

Potranno partecipare al bando i residenti da almeno 5 anni e con un lavoro stabile ed esclusivo nel territorio regionale. Punteggio aggiuntivo per chi risiede nel Comune di Arezzo da 10 anni. Mezzo punto in più per ogni anno di presenza in graduatoria fino a 10 anni di permanenza. Occhio di riguardo per invalidi e disabili con punteggi più articolati. Chi farà domanda dovrà dimostrare di non possedere alcuna proprietà o diritto di godimento immobiliare, anche all'estero. Restrizioni anche per le proprietà mobiliari. Non possono partecipare al bando i soggetti che hanno occupato in passato abusivamente alloggi di edilizia residenziale popolare. Anche chi era già in graduatoria dovrà ripresentare domanda.

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