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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il 4 maggio sì alle visite familiari, ma solo in Toscana. Riaprono le fabbriche. Il 18 i negozi, il 1° giugno bar e ristoranti

L'annuncio del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Resta il divieto di assembramento, mascherine obbligatorie e distanziamento sociale. Riparte l'attività sportiva individuale

Il 4 maggio inizia la Fase 2, quella di una prima parziale riapertura. L'annuncio arriva dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte alle 20,26 di questa sera, domenica 26 aprile 2020. Ripartono tutte le fabbriche del manifatturiero (per il tessile toscano c'è già una parziale apertura), le attività di ristorazione, anche se soltanto da asporto, e soprattutto ci si potrà muovere all'interno della propria regione per far visita ai familiari. Tuttavia viene mantenuta buona parte delle misure di distanziamento sociale già previste, almeno per due settimane, fino al 18 maggio quando ripartirà il commercio al dettaglio, con la riapertura dei negozi. Il 1° giugno riapriranno invece bar, ristoranti (con ingresso al pubblico), parrucchieri.

"Se ami l'Italia, mantieni le distanze" 

"Il rischio che la curva del contagio possa risalire c'è - ha detto Conte in apertura della conferenza di questa sera -. Nella Fase 2 sarà fondamentale mantenere le distanze di sicurezza, per evitare che il contagio si diffonda. Distanza di sicurezza di almeno un metro, anche con i parenti. Gli scienziati e gli esperti ci dicono che 1 contagio su 4 arriva dai propri familiari. E' importante non ammalarci e quindi mantenere la distanza sociale. Altrimenti aumenteranno i nostri defunti e avremo danni irreparabili per l'economia. Dovremo vigilare che questa curva si mantenga sotto controllo". Conte ha poi riassunto la nuova fase con un motto:

"Se ami l'Italia mantieni le distanze"

L'Italia post Covid

"Nei prossimi mesi - ha continuato Conte - ci aspetta una sfida molto complessa. Dobbiamo scacciare via rabbia e risentimento e capire quello che ciascuno di noi potrà fare: nelle prossime settimane dovremmo gettare le basi per la ripartenza del Paese. Servirà una stagione intensa di riforme. E sarà l'occasione per cambiare davvero tutto ciò che in questo Paese non va". Il presidente del Consiglio ha aggiunto poi che i prezzi delle mascherine saranno calmierati e sarà eliminata l'Iva per tutti i dispositivi di protezione individuale. Per raggiungere un prezzo di circa 0,50 euro a pezzo per le mascherine chirurgiche. In Toscana, tuttavia, le mascherine vengono già fornite gratuitamente a tutti dalla Regione, almeno per le prossime settimane. Confermati i rinnovi dei bonus per autonomi e nuovi sostegni economici alle imprese, interventi che saranno contenuti nel prossimo decreto, atteso entro il fine della prossima settimana.

Le misure del nuovo decreto

Il nuovo dpcm entrerà in vigore dal 4 maggio. Ecco le misure che contiene, come spiega Today.

  • fino al 18 maggio saranno confermate le misure di distanziamento, per questo saranno mantenute le "comprovate ragioni di spostamento" per muoversi all'interno della regione in cui ci si trova. Consentite le visite ai familiari. Divieto di spostarsi in una regione diversa salvo comprovati motivi di lavoro o salute (servirà  l'autocertificazione);
  • obbligatorio l'isolamento domiciliare di chi manifesta febbre (37,5 gradi) e sintomi respiratori;
  • divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati;
  • riaperte ville e giardini pubblici, ma dovranno essere mantenute le distanze di sicurezza (i singoli comuni potranno evenutalmente chiudere le zone in cui non sarà possibile mantenere la vigilanza per il mantenimento del distanziamento sociale);
  • attività sportive e motorie consentite anche lontano dalla propria abitazione, ma con l'obbligo di mantenere la distanza di due metri;
  • consentiti gli allenamenti di atleti professionisti e dilettantistici, ma a porte chiuse;
  • consentite le cerimonie funebri, ma con al massimo 15 congiunti;
  • consentite l'attività di ristorazione con asporto, ma dovranno essere rispettate le distanze, consentito l'accesso di una sola persona per volta;
  • riapre settore manifattura e edilizia, così come tutto il commercio all'ingrosso funzionale ai due settori;
  • aziende potranno riaprire solo le aziende che rispetteranno il protocollo di sicurezza che prescrive l'obbligo di mascherine e distanziamento sociale.

Per il 18 maggio è in programma la riapertura del commercio al dettaglio. Così come riapriranno musei, mostre e biblioteche.

Il 1° giugno è la data in cui il governo pensa di poter dare il via libera, in base all'andamento della curva epidemica, per la riapertura di bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri, centri estetici e cura della persona.

Il testo integrale del Dpcm

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