Generazione Famiglia sul caso "gender" e l'asilo di Soci
Gender, proteste e paure sul caso del progetto contro gli stereotipi di genere all'asilo nido di Soci. Riceviamo e pubblichiamo. Spett.le redazione, pur ringraziandovi per la vostra disponibilità, conoscendo la vostra linea editoriale, siamo...
Gender, proteste e paure sul caso del progetto contro gli stereotipi di genere all'asilo nido di Soci. Riceviamo e pubblichiamo.
Spett.le redazione, pur ringraziandovi per la vostra disponibilità, conoscendo la vostra linea editoriale, siamo rimasti stupiti del titolo e del tono dell'articolo che riporta il nostro comunicato stampa, per altro senza simboli o riferimenti.Molti genitori si sono sentiti offesi dall'essere stati paragonati a dei tordi da spaurire come si fa con gli spaventapasseri.
Le persone che si sono rivolte a noi lo hanno fatto convinte di poter esercitare il diritto di conoscere il contenuto di progetti promossi nella scuola e approvati anche da persone direttamente interessate nel progetto stesso.E' nel loro diritto essere tutelati secondo leggi dello stato, come è vostro diritto darne o non darne notizia, ma se ne date notizia è vostro dovere non dare giudizi o schernire tali persone.
A tal proposito vi chiedo cortesemente o di ritirare l'articolo o di scrivere un titolo dignitoso e mettere almeno un riferimento alla nostra associazione, mail o telefono che sia. Cordiali saluti,Filippo Fiani
Generazione Famiglia - Valdarno
La risposta di Mattia Cialini, direttore di Arezzo Notizie
Gentile Filippo Fiani, l'articolo in questione non intende essere offensivo, nessuno è stato paragonato a un tordo. Ma l'affermazione nel vostro comunicato "Generazione Famiglia contesta come antiscientifico l’impianto culturale dell’ideologia gender diffusa nelle scuole" dà per assodata una realtà - l'ideologia gender diffusa nelle scuole -dietro l’articolo uno della Buona scuola che, in realtà, al comma 16 cerca di prevenire con progetti come quello di Soci la violenza di genere, le discriminazioni e disinnescare sul nascere stereotipi che possono condurre al femminicidio. E' diritto/dovere del nostro giornale dare spazio alla vostra voce, come è nostro diritto smontare assunti, che vengono posti come veri senza dimostrazione.