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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Fucilate agli amici dopo la patente sospesa: ipotesi tentato omicidio

il 44enne di Sansepolcro resta in carcere dopo i colpi esplosi nella serata di venerdì. Sarà eseguita una perizia psichiatrica sotto forma di incidente probatorio

E' stato convalidato venerdì l'arresto di E.G., 44enne che nella serata di martedì, nella frazione di Montagna nel comune di Sansepolcro, ha sparato verso due persone che conosceva. Le accuse nei suoi confronti sono tentato omicidio e porto abusivo di armi. L'uomo è difeso dall'avvocato Tiberio Baroni. Dopo l'udienza, durante la quale si è avvalso della facolta di non rispondere, al 44enne è stata confermata la custodia cautelare in carcere. E' stata inoltre disposta la perizia psichiatrica come incidente probatorio.

Il racconto del 44enne

Il giorno prima si era svolto l'interrogatorio di garanzia di fronte al pm Marco Dioni: il 44enne avrebbe raccontato di aver chiamato i carabinieri prima del fatto, in preda alla rabbia, minacciando di voler compiere un gesto eclatante. All'arrivo degli amici avrebbe pensato che fossero proprio i militari. Così, avrebbe imbracciato il fucile e fatto fuoco ad altezza d'uomo. I due amici, stando a quanto riportato dai carabinieri della compagnia di Sanseplocro, intervenuti sul posto, si sarebbero "miracolosamente salvati".

Pomeriggio di follia nelle campagne di Sansepolcro

In seguito l'uomo si era barricato in casa, continuando a minacciare una strage. Sono stati necessari il sangue freddo e l'esperienza del maresciallo che guida la stazione di Monterchi a farlo desistere. Dopo una trattativa telefonica infatti il 44enne era uscito dall'abitazione disarmato.

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