Maltempo, dagli agricoltori della Valtiberina l'appello: ''Venga attivato lo stato di calamità naturale''
Pecorari, responsabile di sede della Coldiretti di Sansepolcro: ''Danni alle colture del tabacco e del mais''
Attivazione dello stato di calamità naturale e cassa integrazione in deroga. Sono queste le richieste del mondo dell'agricoltura della Valtiberina allo Stato e alla Regione, dopo la grandinata di giovedì 18 agosto che ha messo letteralmente in ginocchio le aziende agricole e in particolar modo il settore del tabacco.
''Ha colpito con maggiore intensità l'area compresa fra Anghiari e Sansepolcro – ha detto Patrizio Pecorari, responsabile di sede della Coldiretti di Sansepolcro – facendo danni alle colture del tabacco e del mais. Al momento non è stato ancora quantificato il danno, credo che siano svariate migliaia di euro''.
Quanti ettari sono stati colpiti?
''Siamo sui 400 ettari circa: in queste zone però il tabacco, ad esempio, è totalmente distrutto e inutilizzabile. Come Coldiretti abbiamo avuto una cinquantina di segnalazioni di danni da maltempo. Dispiace perchè in una stagione estiva così secca, il tabacco della Valtiberina – grazie alla possibilità di essere irrigato – era davvero fra i migliori''.
Le aziende cosa chiedono allo Stato e alla Regione?
''Fondamentalmente l'attivazione dello stato di calamità naturale che comporta la possibilità del mancato pagamento di due rate per i contributi previdenziali. Di pari passo la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga, come per il Covid, con dei ristori per chi ha lavorato nei campi e per i dipendenti ''
Secondo lei, è stato un evento del tutto imprevedibile?
''Già nel 2020 c'era stata una grandinate molto simile, e lo stesso nel 2018. Sono eventi imprevedibili.''
Cosa consiglia agli imprenditori, per evitare situazioni simili?
''Il tabacco è una cultura che deve essere assicurata, anche se i ristori non coprono mai l'utile prodotto dalla vendita''.
Nei giorni scorsi anche il Comune di Sansepolcro ha incontrato le associazioni agricole di categoria e con i dipendenti delle aziende disseminate sull’area tiberina che, soprattutto fra Sansepolcro e Anghiari, hanno visto spazzato via dalla furiosa grandinata di giovedì scorso gran parte del proprio lavoro. Tante le aziende colpite e tanti gli ettari adibiti a colture, andati distrutti, con in testa il tabacco Kentucky da cui si ricava il famoso Sigaro Toscano.
