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Sabato, 27 Aprile 2024
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Coronavirus, a un mese dal primo caso Cornioli fa il punto: "Coesi ce la faremo"

Ringrazio chi veramente in questa fase è stato fondamentale per la nostra comunità, cioè il mondo sanitario: ospedale, distretto, medici di famiglia

Il sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli, al termine della gioranta ha fatto il punto della situazione sull'emergenza sanitaria nel territorio biturgense  "a un mese dal primo caso positivo" che è stato registrato nel territorio.

"I primi giorni di marzo abbiamo cercato di organizzare la nostra comunità in vista di ciò che sarebbe successo. Il luna park non ha aperto, sono stati chiusi i parchi, i cimiteri, condivisa la chiusura dei bar, abbiamo sollecitato i cittadini a mettere le mascherine, a coprirsi naso e bocca.  Il 13 c’è stato il primo caso in Valtiberina, poi l’evoluzione dei casi a Badia e Sestino.

il 18 il primo caso a Sansepolcro,  abbiamo acquistato e distribuito le mascherine tramite volontariato ,  ci siamo preparati ad affrontare quella difficile settimana che ci ha portato all'ordinanza dell'obbligo delle mascherine. Il 24 marzo, il primo drive thru e il 26, quando abbiamo avuto contezza delle nostre catene di contagio. Da lì abbiamo organizzato tutto ciò che era necessario per la parte alimentare.

Il 2 aprile è iniziata la consegna dei pacchi spesa: domani si conclude il terzo giro. Come abbiamo già detto ai cittadini, i pacchi saranno distribuiti finchè ne avranno bisogno. L’8 aprile sono state distribuite le mascherine donate dalla Regione con la successiva ordinanza di Rossi che obbliga tutti a indossare mascherine nei luoghi chiusi e dove non è possibile mantenere il distanziamento sociale".

Poi un salto in avanti fino ad oggi, prendendo spunto dai numeri. 

37 casi di cittadini positivi (2  persone decedute e 2 già guarite);  due ricoverate in ospedale con significativi miglioramenti e 31 a casa, alcuni anche asintomatici, individuati grazie alla massiccia attività del drive thru (630 tamponi in totale in 10 drive thru e uno effettuato oggi).  Questione “asintomatici”: non sappiamo quanti sono, per questo l’uso delle mascherine è così importante. Nei 9 casi positivi originari, 4 sono rimasti unici e 5 hanno sviluppati delle catene. Sottolineo l’impegno nostro e della Asl per ricostruire le catene dei contagi, step fondamentale per arginare il virus. Sono 85, ad oggi, i quarantenati. E oggi non ci sono casi positivi nuovi.

Ringrazio chi veramente in questa fase è stato fondamentale per la nostra comunità, cioè il mondo sanitario: ospedale, distretto, medici di famiglia. Grande impegno anche nelle Rsa, che sono “pulite” dal virus. Per quanto riguarda l’imprenditoria, il commercio e tutte le nostre attività produttive, dobbiamo ripartire tutti insieme in un nuovo percorso culturale che faccia capo al concetto del distanziamento sociale. Il 98% dei nostri cittadini ha capito cosa significhi indossare una mascherina e seguire le regole principali contro il contagio. Cerchiamo di diffondere anche agli altri queste conoscenze e queste buone pratiche. Domani, con le associazioni di volontariato e le Pro Loco, distribuiremo porta a porta le mascherine donate dalla Regione Toscana. Siamo una comunità forte e coesa. Insieme ce la faremo

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