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Sansepolcro Sansepolcro / Via XX Settembre, 146

Casermarcheologica: il cuore della narrazione di una città

In vista della mostra “A ricordo di Dove” tutta la città coinvolta in un progetto tra arte, memoria e presente

Il progetto “A ricordo di dove” sarà l’occasione per Casermarcheologica per uscire dai propri confini e coinvolgere il tessuto produttivo della città. In questa direzione va il programma in anteprima  alla mostra che si svolgerà in uno spazio nella centrale via XX Settembre al civico 146, uno dei negozi sfitti del corso della città di Sansepolcro. 

Questo spazio, affacciato con le sue vetrine sul corso, dal 16 al 19 ottobre diverrà un punto di incontro vivo del progetto con esposizioni, interventi site-specific e salotti culturali. 

Il progetto è sostenuto attraverso il Bando Toscanaincontemporanea promosso da Regione Toscana, con il contributo di comune di Sansepolcro e Credito Cooperativo di Anghiari e Stia.

Il programma partirà già mercoledì 16 ottobre con una quattro giorni nello spazio di via XX Settembre 146 diverrà il cuore della narrazione di una città, dove i negozianti e i cittadini racconteranno la propria storia. 

Macellai, baristi, sarti che hanno costruito una identità forte della città e che con la loro storia oggi diventano eredi di Minerva Muglioni e dei suoi salotti letterari di inizio novecento.

Mercoledì 16 ottobre alle 17,15  Donatella Zanchi racconterà ai bambini le “storie del corso”. Alle 18,30 sarà la volta di Moschina – Il pizzicagnolo. Giovedì 17 ottobre (ore 17) Ivano Martini racconterà la sua macelleria e alle ore 18 Luana Lanzi racconterà la sua attività “Abbigliamento Lanzi”.  Venerdì 18 ottobre è la volta di Giordano Leonardi (ore 17) che racconterà il Caffè Le Logge, mentre Sonia Fortunato (ore 18) racconterà il Caffè Gerasmo. 
Sabato 19 ottobre ancora un racconto che precederà l’inaugurazione della mostra “A Ricordo di Dove” fissata per le ore 19 a Palazzo Muglioni con opere di quattro artisti Roberta Baldaro, Claudio Ballestracci, Francesco Bocchini, Ilaria Margutti.

Casermarchelogica è un’esperienza abbastanza unica che abbraccia mostre temporanee, residenze per artisti, workshop, incontri letterari, recupero spazi, diffusione nel territorio e condivisione con la comunità e il mondo produttivo. In questo progetto l’arte e la cultura si mettono a servizio del territorio per valorizzare e dare un futuro alle persone che vivono la città e dare nuovi stimoli ai tanti turisti che visita Sansepolcro.

Un progetto di utilità sociale e sviluppo sostenibile: dare alla città di Sansepolcro una nuova identità connessa alla sperimentazione di nuovi modi di pensare e di vivere l’arte, un nuovo orgoglio di appartenere alla città di Piero della Francesca lanciata nel nuovo millennio.

In questo panorama il progetto di Casermarcheologica è il simbolo stesso del nuovo percorso di Sansepolcro, città antica e di grandi tradizioni classiche e rinascimentali che ha accettato di investire nel suo futuro. Un processo modello di rigenerazione urbana leva dello sviluppo territoriale e del turismo, riposizionamento di brand “destination” e stimolo per investimenti.

Oggi Casermarcheologica non solo sta riqualificando luoghi e palazzi del centro storico, ma rappresenta uno straordinario ambito di creatività e sperimentazione per tanti giovani artisti, così come accade nelle principali città europee.

Il legame che unisce l’arte contemporanea al territorio è molto stretto e potente. Stretto perché ciò che lega queste due tematiche è una relazione di mutua influenza, e potente perché le trasformazioni sociali, culturali ed economiche che possono scaturire da un’azione di investimento legata all’arte contemporanea possono essere davvero influenti.

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