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Essere donna, due giorni di eventi e le premiazioni delle tesi di laurea

L’iniziativa è stata presentata questo anno nella Sala Dei Grandi della Provincia

Una tavola rotonda, organizzata dal Comitato 8 marzo-25 novembre, in collaborazione con la commissione pari opportunità del Comune di Montevarchi e con la consulta pari opportunità del comune di San Giovanni Valdarno, si svolgerà il prossimo fine settimana in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Sabato 24 e domenica 25 novembre, il Palazzo del Podestà ospiterà l’iniziativa dal titolo “Essere donna... in guerra, nel lavoro, nella famiglia, nel volontariato, nella scuola, nella malattia, nella religione, nelle politica, nelle istituzioni, nell'arte, nel cinema, nella musica, nelle mafie...” a chiusura della programmazione che il comitato 8 marzo -25 novembre del Valdarno ha organizzato, con il patrocino dei comuni di Montevarchi e San Giovanni Valdarno, della Provincia di Arezzo e della conferenza zonale dei Sindaci del Valdarno, in collaborazione con l’Associazione Eva con Eva e Pronto Donna.  

L’iniziativa è stata presentata questo anno nella Sala Dei Grandi della Provincia, nel corso della presentazione del cartellone ricco di eventi di tutto il territorio provinciale per celebrare proprio la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre 2018, data tra l’altro riconosciuta dalle Nazioni Unite.

Presenti: Luisa Granelli, Presidente della Commissione Pari Opportunità di Montevarchi e Lia Vasarri del Comitato 8 marzo- 25 novembre del Valdarno.

“Il contrasto alla violenza richiede un impegno corale di tutti, dalle Istituzioni fino al mondo dell’ associazionismo, fatto spesso di volontari che si mettono a disposizione per portare il loro prezioso aiuto – afferma il Sindaco Chiassai Martini - Fondamentale è utilizzare l’esperienza che viene messa in campo anche dalle Forze dell’Ordine per arrivare a diffondere la cultura del rispetto. Dobbiamo principalmente volere bene a noi stesse, prendere coscienza del nostro incredibile potenziale, e come madri educare i nostri figli al valore del rispetto. Per questo dobbiamo puntare soprattutto sulle nuove generazioni, per creare, partendo dalle scuole, una cultura priva di stereotipi”.

A Montevarchi l’iniziativa vedrà la partecipazione di importanti personalità del mondo dell’imprenditoria femminile, della scienza, della cultura, delle professioni, dell’associazionismo.

Sabato 24 novembre si terrà dalle ore 16,00 la prima parte della tavola rotonda a cui interverranno, tra gli altri: Barbara Bertocci, Direttore creativo Monnalisa SpA, Imola Giramondi Rachini, creatrice della Mimmina Confezioni, Manuela Leri, Dottorato in Biochimica e Biologia Applicata presso l'Università degli Studi di Firenze, Anna Gentili Millotti, Scrittrice.

Domenica, alle ore 15,30, si svolgerà la seconda parte della tavola rotonda con gli interventi a cura di: Daniela Mori, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, Maria Serena Porcari, Fondazione Dynamo, Vincenza Rando, avvocato e Vice Presidente Nazionale dell'Associazione Libera.

A seguire si terrà la premiazione delle tesi di Laurea sul tema “Essere donna”, rivolto a laureate e laureati, residenti in Toscana di tutte le facoltà delle Università pubbliche italiane. Questo premio è legato al bando, promosso dal Comitato 8marzo/25 novembre del Valdarno, attraverso le sezioni soci di Montevarchi e San Giovanni Valdarno, è dedicato alla memoria di Caterina e Nadia Nencioni, tragicamente scomparse nella strage di via Georgofili a Firenze del 1993, istituito proprio in occasione del 20° anniversario dal tragico evento. Un premio ispirato ad un episodio tragico e violento, ma che vuole essere un messaggio di pace e di speranza per i giovani.  I premi, uno dell’importo di euro 1000 e l’altro dell’importo di euro 500, saranno assegnati, il primo ad una tesi di laurea magistrale ed il secondo ad una tesi di laurea di I livello. Sono state tredici le tesi pervenute e valutate da una commissione composta da: Antonielli Arianna, docente di Cultura digitale all’Università di Firenze; Bernacchi Erika, ricercatrice del Servizio Cooperazione dell’Istituto degli Innocenti di Firenze; Calamai Monica, direttore generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale della Regione Toscana; Crulli Niccolò, docente di musica e coordinatore didattico nell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Terranuova Bracciolini; Stefano Fabbri, giornalista professionista; Ferrarese Federica, dottore commercialista e Grassi Samuele, docente di italiano a studenti australiani e americani presso la Monash University di Prato e al California State University Florence Campus.

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