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Il Prc di Cortona si smarca dal Pd: "Ci hanno fatto fuori dalla giunta e non sono di sinistra. Ma quale alleanza?"

Nota del circolo di Rifondazione comunista cortonese

Nota del Circolo del partito di Rifondazione Comunista di Cortona he interviene sulle elezioni comunali di primavera.

A primavera 2019 anche a Cortona si terranno le elezioni comunali e cominciano ad agitarsi le acque: chi paventa cambi drastici di amministrazione, chi ipotizza alleanze a destra e a sinistra. In proposito sembra che anche il PD stia lavorando, tanto che sulla stampa sono usciti articoli che parlano di lavori in corso per costruire alleanze tra il PD locale e forze di sinistra fino al PRC. La notizia è interessante e merita alcune considerazioni. Premesso che a livello locale non abbiamo dimenticato che alla fine della precedente legislatura il PD volle rompere con Rifondazione Comunista estromettendo la nostra assessora nonché vicesindaco, l’ipotesi di un’alleanza di centrosinistra che coinvolga anche Rifondazione è abbastanza fantasiosa anche perché: non sappiamo di chi parliamo: il PD attuale non è certo un partito ascrivibile alla sinistra, non sappiamo chi sarà il segretario nazionale né con quale programma, non sappiamo se a marzo 2019 ci sarà ancora il PD o se sarà nato il nuovo partito (di centro-?) di Renzi.

E quindile conclusioni:

Dunque di che cosa, di quali interlocutori parliamo? Un’alleanza, anche a livello locale, nasce e cresce dalla condivisione di un programma comune, dalla condivisione di un progetto di città, di territorio, di comunità e non da accordi spartitori di incarichi, politici ed amministrativi. Tra l’altro questa Amministrazione si è distinta più per il non fatto che per le scelte (di sinistra o meno ma scelte): la risposta alla mancanza di spazi di aggregazione per i giovani (anzi con la chiusura dell’unico esistente), la vicenda della destinazione e poi della vendita dell’ex-ospedale (è vero da parte della Provincia ma nel completo disinteresse del Comune), sulla quale non abbiamo mai avuto risposte alle nostre richieste di chiarimenti, la mancanza di politiche culturali, la mercificazione del centro storico, le “non politiche” di tutela e valorizzazione del territorio (a partire dalle aree montane) per non parlare della gestione dei rifiuti. Rifondazione Comunista è impegnato a costruire un’aggregazione di soggetti alternativi al PD ed alle forze populiste e di destra, per una vera alternativa di sinistra, per un diverso modello di comunità e di sviluppo economico (e sociale) al fine di dare una risposta alle esigenze dei cittadini, trasformando anche in opportunità di occupazione e di crescita la tutela del territorio, la valorizzazione delle risorse umane, culturali ed ambientali.

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