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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cortona Cortona

"Se entri in cooperativa ti assumo come spazzino". La denuncia al sindaco: "Atto gravissimo"

Il caso è quello riportato in un'interrogazione in consiglio comunale da Nicola Carini

Nicola Carini rappresentante di FdI ha chiesto lumi in consiglio comunale al sindaco di Cortona Francesca Basanieri e all'assessore Andrea Berardini circa alcune indiscrezioni che riguarderebbero i lavoratori delle cooperative che si occupano della pulizia stradale e ritiro rifiuti per conto di Sei Toscana.

"Ho avuto una notizia che qualora mi venisse confermata sarebbe molto grave - racconta il consigliere Carini - Il condizionale è d’obbligo ma ho denunciato al consiglio e alla giunta che alcuni lavoratori di due cooperative siano stati “invitati” a diventare soci delle stesse in cambio di un contratto a tempo indeterminato. A questi sarebbero stati richiesti 2.400 euro come quota di iscrizione. Il denaro, in un secondo momento, sarebbe stato scalato dallo stipendio ordinario. Ma non è tutto. Per coloro che non sarebbero disposti ad accettare questo trattamento vi sarebbero delle conseguenze come turni particolarmente ostici e disagi di varia natura. Insomma, uno scenario assurdo. Ed è per questa ragione che ho voluto chiedere lumi direttamente all'amministrazione comunale di Cortona. Sindaco e assessore hanno detto di non essere al corrente di niente di vagamente simile a quanto raccontatomi. Mi auguro che si tratti di un fraintendimento perché se invece la pratica venisse confermata sarebbe molto, molto grave".

Così amministrazione comunale e giunta cortonese sono state messe al corrente di quanto riportato da alcuni lavoratori.

"Si tratta di persone di età diversa - continua Carini - non sono giovani lavoratori ma adulti che ogni mese riscuotono uno stipendio tra le 900 e le mille euro. Inoltre, sembrerebbe che il contratto proposto in cambio dell'ingresso in cooperativa li vedrebbe assunti solamente part-time. Ho un profondo rispetto del ruolo che ricopro e non posso sottacere ad una così grande, se confermata, infame forma di ricatto. Il nostro territorio ha già dato. Tanti lavoratori hanno già dato. Cercherò di approfondire la questione in maniera celere e dettagliata, cercando di coinvolgere tutte le parti in causa, per capire se realmente c’è stata questa volontà e se questo sia un sistema normalmente in uso".

Della vicenda è stato interessato anche il consigliere regionale di FdI Paolo Marcheschi.

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