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Riaprono a tempo pieno i centri diurni del Casentino

Da domani, lunedì 6 luglio, tornerà anche il servizio mensa con pasti monoporzione, un esperimento in vista della riapertura delle scuole

Riaprono a tempo pieno i centri diurni della vallata gestiti dai servizi sociali dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino: da lunedì 6 luglio tornerà quindi anche il servizio mensa. Un esperimento che vedrà l’utilizzo di pasti monoporzione nel rispetto delle norme governative di contenimento della diffusione del Covid-19. Dopo essere stati i primi della provincia a riaprire con orario ridotto, dalla prossima settimana i centri diurni apriranno nuovamente dalle 8,30 alle 16,30. Nelle ore di chiusura le strutture saranno sanificate. In mancanza di disposizioni precise, non potrà ancora essere garantito il servizio di trasporto.

“Siamo ripartiti per primi e lo abbiamo fatto dopo un lungo e complesso lavoro organizzativo – ha dichiarato l’assessore al sociale nell’Unione dei Comuni Eleonora Ducci – per il quale ringrazio il personale interno e le cooperative che collaborano con noi. Un ringraziamento anche a chi si occupa del servizio mensa per l’ulteriore sforzo nel gestire i pasti monoporzione in sicurezza e in linea con le normative anti covid . Sarà anche un modo per sperimentare questa modalità nel caso fosse necessario utilizzare le monoporzioni nelle scuole a settembre. Contiamo di poter assicurare nuovamente anche il servizio di trasporto, siamo infatti in attesa di indicazioni in questo senso, ma siamo fiduciosi e, in attesa di linee guide specifiche, ripartiamo con i nostri centri a tempo pieno”. 

Centri diurni "Tangram" di Rassina e "Il pesciolino rosso" di Pratovecchio Stia

I due centri sono servizi sociosanitari strutturati, idonei a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale delle persone disabili favorendo valide occasioni per lo sviluppo, il potenziamento di abilità e per migliorare le capacità relazionali ed i legami che ciascuno ha con la comunità. Nel tempo i centri sono diventati una realtà "visibile" e radicata nel territorio attraverso iniziative di apertura alla cittadinanza, con la partecipazione a manifestazioni, mostre, mercati e feste, parallelamente prendendo parte a proposte provenienti da altre realtà del territorio estese all’intera popolazione. Tutto ciò con l’obiettivo di sensibilizzare la tematica della disabilità ed allo stesso tempo di creare un’opportunità  di conoscenza e di scambio con altre realtà favorendo forti legami d’amicizia. Gli ospiti che frequentano i centri svolgono le loro attività in piccoli gruppi e partecipano ai vari laboratori per consentire a ciascuno di essere seguito con modalità per quanto possibile personalizzata.

L’approccio globale ai bisogni è centrato soprattutto sulla cura della persona, sul potenziamento e mantenimento delle autonomie personali, sullo sviluppo di interessi e abilità e sulla valorizzazione delle esperienze realizzate nel campo dell’integrazione e dell’inclusione sociale.

Le attività del centro sono svolte in laboratori e progetti finalizzati :

·         all’autonomia personale;

·         alla socializzazione e integrazione (sport, soggiorni, partecipazione ad iniziative ludico-ricreative)

·         allo sviluppo e mantenimento delle abilità funzionali (ceramica, pittura, telaio, giardinaggio, cucina, scrittura e racconto).

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