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"Carlos è già in cielo", lacrime e un lungo applauso per l'addio al 27enne di Capolona

Centinaia e centinaia di persone presenti, una folla che la chiesa di Santa Maria a Capolona non è riuscita a contenere. Tutte composte, in silenzio, ricordando il sorriso di Carlos Jesus Eraso Trujillo che il destino ha strappato alla vita a 27...

Centinaia e centinaia di persone presenti, una folla che la chiesa di Santa Maria a Capolona non è riuscita a contenere. Tutte composte, in silenzio, ricordando il sorriso di Carlos Jesus Eraso Trujillo che il destino ha strappato alla vita a 27 anni, mentre era in macchina con la fidanzata Stella, a Genova la vigilia di Ferragosto. "Carlos - ricorda il parroco don Giuliano Francioli nell'omelia - è stato separato dall'affetto dei suoi cari da una morte improvvisa. Le parole sembrano non avere senso in questo momento, invece c'è qualcosa di prezioso in questa comunità che dà conforto alla tristezza e all'abbandono. Quando Carlos è stato ritrovato il suo corpo era tra le macerie, ma lui era già in cielo vicino a Dio".

Come per l'addio a Stella Boccia, la ragazza di Carlos, un'intera comunità si è stretta attorno ai familiari. In questo caso, sono arrivati anche i parenti dal Perù, paese di origine della famiglia Trujillo. Alla funzione hanno partecipato anche il sindaco di Subbiano, Antonio De Bari, e Mario Francesconi, sindaco di Capolona, che ha proclamato due giorni di lutto per la tragedia.

La madre di Stella era presente, come d'altronde quella di Carlos aveva partecipato alle esequie di Foiano ieri pomeriggio. Le due donne, unite nel dolore, si sono abbracciate all'uscita dalla chiesa, quando il feretro, ornato di fiori bianchi, è stato accolto da un lungo applauso. Tanti gli amici e i conoscenti che hanno confortato, oltre alla madre, il padre, la sorella e il fratello più grande. Quest'ultimo sarebbe dovuto partire per il viaggio verso la Liguria - per visitare l'Acquario di Genova e le Cinque Terre - assieme a Carlos. Ma aveva rinunciato proprio all'ultimo.

Un ultimo saluto ai due giovani fidanzati morti a Genova lo hanno poi voluto anche tributare i ristoranti Il Pescatore di Monte San Savino, dei genitori di Stella, e Gli OstiNati di Arezzo, dove Carlos lavorava.

Il ringraziamento dei familiari di Stella

Questi giorni ci hanno insegnato tanto..che l’uomo è debole...che non sempre le parole lenisco dolori così forti...che l’amore vince su tutto anche sulle dicerie del mondo che passa e guarda avanti...che non si può cambiare il destino di qualcuno ma si può cambiare il modo di vedere la vita ,essere più consapevoli che il tempo è “oro”,che gli affetti e i legami si curano così come si cura una ferita così aperta..la vita va avanti perché è un dono di Dio è la nostra stella brillerà oltre tutto ,oltre tutti ..anche da lassù ??⭐️. Vi stringiamo con tutto l’affetto che avete dimostrato per la nostra STELLA BOCCIA❤️GRAZIE

Il ricordo di Carlos del ristorante Gli OstiNati

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