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Casentino Chiusi della Verna

“I Cammini degli Appennini” compiono un anno. Festa passeggiando tra La Verna e il Bosco delle Fate

Valorizzare l’Appennino centrale tra storia e natura, un anno di successi e sfide per il futuro

Con la camminata di domenica 10 febbraio, “La Verna e il Bosco delle fate”, ha festeggiato un anno di attività l’associazione culturale “I Cammini degli Appennini”. Nata con finalità sociali e culturali, l’associazione si propone di valorizzare l’Appennino centrale, e in particolare il territorio dell'Alta Valle del Tevere, dal punto di vista storico e naturalistico.

Sono stati centinaia i partecipanti alle iniziative proposte in questo primo anno, alla scoperta di siti conosciuti e di luoghi inediti, con una particolare attenzione alla storia e alla natura del nostro territorio. E sempre con il piacere di vivere un’esperienza all’aria aperta trascorrendo una giornata insieme all’insegna della socializzazione. Passeggiate tradizionali ma anche edizioni serali e notturne in estate, con momenti di intrattenimento musicale e l’osservazione delle stelle. Fra i percorsi proposti quest’anno, l’anello di Monterchi-Lippiano, l’anello di Marzana e Monte Favalto, l’anello di Monte Cedrone, Fonteroccoli al tramonto, Santa Felicita sotto le stelle, l’anello di Celle, Rovigliano e Astucci, l’Alpe della Luna e infine la Verna e il Bosco delle fate.

Sono tanti i progetti in vista per i prossimi mesi: il prossimo appuntamento sarà il 17 marzo a Montone e si proseguirà tra aprile e maggio a Pieve de Saddi e Botina-Scalocchio, mentre in estate torneranno gli appuntamenti serali al chiaro di luna.

Il progetto dei Cammini degli Appennini nasce dalla passione di un gruppo di giovani altotiberini e si occupa di organizzare camminate con particolare attenzione alla Valtiberina umbro-toscana, con momenti conviviali e di intrattenimento, accompagnati da Giovanni Cangi, esperto di storia e architettura. Camminare come modo per prendersi cura di noi stessi, degli altri e della natura. Camminare per ritrovare i ritmi del corpo, per prenderci il giusto tempo di osservare, ascoltare, parlare.

Non mancano delle finalità benefiche, visto che una parte delle offerte raccolte durante le iniziative viene destinata ai progetti di volontariato dell’associazione “Altotevere senza frontiere Onlus”. Il progetto ha preso il via un anno fa con la presentazione dell’associazione negli spazi della storica libreria “Paci” di Città di Castello, alla presenza dei giovani volontari dei Cammini degli Appennini, rappresentati da Maddalena Lepri, dell’ingegnere Giovanni Cangi e dell’assessore alle Politiche sociali, Luciana Bassini, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Città di Castello.

Tutte le informazioni sul progetto e sulle prossime iniziative sul sito www.icamminidegliappennini.com e sulla pagina Facebook “I Cammini degli Appennini”.

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