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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Referendum Ortignano Raggiolo e Bibbiena, Vagnoli: "I giovani vogliono la fusione"

L’11 e il 12 novembre prossimi i cittadini di Ortignano Raggiolo e di Bibbiena saranno chiamati alle urne per esprimersi sulla possibilità di fusione tra i due comuni. In merito a questo passaggio consultivo per il quale non c’è bisogno di...

L’11 e il 12 novembre prossimi i cittadini di Ortignano Raggiolo e di Bibbiena saranno chiamati alle urne per esprimersi sulla possibilità di fusione tra i due comuni.

In merito a questo passaggio consultivo per il quale non c’è bisogno di raggiungere un quorum perché il referendum sia valido, interviene Filippo Vagnoli, giovane assessore al bilancio e alle politiche giovanili del comune di Bibbiena.

“Questo referendum è un evento importante, perché abbiamo adesso l’opportunità (unica ed irripetibile) di portare benefici immediati ad un territorio che ne ha davvero bisogno. I benefici di cui parlo sono necessari. Abbiamo innanzitutto l’opportunità di unirsi per arrivare meglio e prima a risultati che attualmente e con le poche risorse a disposizione non riusciamo neppure ad immaginare. Ma c’è di più: il frazionamento a livello amministrativo sta creando danni enormi ad un Casentino che si arena sempre su questi temi. Le risorse di cui parliamo non sono miraggi, come qualcuno vorrebbe far credere, ma qualcosa di certo: 20 milioni in dieci anni. Una cifra che può cambiare il futuro dei nostri territori e dei lori cittadini con l’attivazione di servizi aggiuntivi e la diminuzione delle tasse. Questo basta a spiegare perché la demagogia dell’annessione non ha alcun senso. Qui si tratta di migliorare, e di parecchio, la vita di due territorio che, mettendosi insieme, riusciranno a lavorare meglio su tutti i fronti”.

Vagnoli vuole sciogliere in modo esplicito anche il nodo fusione-unione dei comuni dall’altro:

“Molti accusano l’amministrazione di Bibbiena di incoerenza manifesta. In realtà non c’è nessuna incoerenza sulla questione. L’unione dei comuni, ex comunità montana, ha dimostrato nel tempo di avere incolmabili lacune dovute al fatto che ci sono “troppe teste”. Questo ha portato ad una lentezza amministrativa e operativa, a contrasti politici insanabili, che attualmente si sono placati – ma solo temporaneamente – per lo “spauracchio Bernardini”, ma che ricominceranno, inevitabili e feroci. La fusione, al contrario, consente di avere una linea unica e quindi un’operatività ampia ed efficace. E’ per questo che la seconda via sia quella da noi sostenuta fin dall’inizio”.

I giovani e la fusione, l’ultimo tema toccato da Vagnoli:

“Io vivo tra i giovani. Potrebbe essere uno spot, ma non lo è. E’ la mia realtà, anche anagrafica, diciamo. Posso dire che i giovani casentinesi sentono fortissima la necessità di un cambiamento di governance sul territorio che superi il frazionamento amministrativo anche per una maggiore incisività sulle politiche giovanili, sul sociale ecc. I giovani sono per la fusione e le distanze generazionali sono spesso create proprio da questa visione anacronistica del frazionamento”.

Filippo Vagnoli è Assessore alle Politiche Giovanili e Bilancio del Comune di Bibbiena. Da due anni è Consigliere Anci Giovani ed è impegnato ormai da anni nel volontariato con Casentino Senza Frontiere, di cui è stato uno dei fondatori.

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