rotate-mobile
Bibbiena Bibbiena

Bibbiena, "il centro si fa bello"... un'altra volta

Il Movimento Arturo contesta con sarcasmo il progetto di rifacimento del centro storico da parte della giunta Bernardini: "Tutta roba vecchia"

Toh, chi si rivede. Il “centro... si fa bello”, il grande progetto dell'amministrazione comunale di Bibbiena che aleggia sulle nostre teste da qualche anno. Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo letto, in un comunicato comparso sulla stampa locale, il grande annuncio. Lì per lì stavamo per chiudere, senza leggerlo, l'articolo. Pensavamo di aver aperto per errore un vecchio documento. Invece no, è davvero un nuovo annuncio! Giocando sulla scarsa memoria dei cittadini, i nostri fantasiosi amministratori, considerato anche l'avvicinarsi delle nuove elezioni amministrative, hanno pensato che fosse opportuno riparlare del centro storico. Infatti sembrava scomparso dalla sfera di interessi della giunta bernardiniana. E così, facendo finta di niente, e con l'aria di annunciare una grande novità, hanno pensato di riciclare praticamente il vecchio progetto (di fatto rimasto dormiente per anni). L'occasione l'ha data la Regione Toscana con un bando relativo ai centri commerciali naturali.

Evidentemente Bernardini, come ha sentito parlare di centri commerciali, si è eccitato, si è fregato le mani, ha pensato subito a nuovi lavori, a grandi occasioni. Gli era sfuggito, o non ne aveva compreso il senso, quell'aggettivo finale: naturali. Ma d'altra parte per lui e l'allora assessore Lorenzoni, anche il supermercato in piazza Palagi era una rigenerazione urbana! Solo che il progetto che annunciano in pompa magna non è una novità. Sono anni che è sul tappeto. Era il grande innovativo progetto di inizio legislatura, il fiore all'occhiello della vice sindaca Nassini.

Ora il comune di Bibbiena ha chiesto un finanziamento di “ben” 25mila euro. Grande progetto, ovviamente per le piccole cose. Anche questa l'avevamo già sentita. Nessuno si ricorderà che qualche anno fa proprio su questo punto avevamo avuto una polemica con la vicesindaca e assessora al centro storico. Avevamo criticato la politica delle “piccole cose”, ritenendo che il centro storico di Bibbiena avesse l'esigenza di un progetto complessivo che vedesse al suo centro interventi strutturali, di valorizzazione di edifici storici, possibili punti di richiamo e di stimolo anche al turismo. Ci sembrava riduttiva (per non dire ridicola) l'idea che bastasse rifare per l'ennesima volta i cestini dei rifiuti e cosette di questo genere per rilanciarlo. Premesso che, comunque, anche questi non ci sembra siano stati un gran risultato (noi rancorosi, si sa, non siamo mai contenti), avevamo proposto come priorità il recupero di San Lorenzo, assieme ad un progetto complessivo di recupero di quel triangolo di centro storico che comprende anche il teatro Sole e la riqualificazione dei giardini di piazza Garibaldi (per questo la risposta è stata la realizzazione del nuovo Chalet!)

Per questa nostra ipotesi e per le critiche alla loro visione riduttiva e miope, siamo stati tacciati di essere rancorosi e disfattisti! Forse i nostri amati amministratori confondono la critica con il rancore. Ce ne faremo una ragione. Ma avevamo poi criticato la mancanza del Comune di Bibbiena nel progetto “I cammini di Francesco”, perdendo così un'altra occasione rispetto alla possibilità di recuperare san Lorenzo con un ruolo importante all'interno di un progetto regionale e nazionale. Così come è stata persa l'occasione del progetto “Bellezza”, che pur molti cittadini avevano sostenuto inviando mail al ministero e alla presidenza del Consiglio.

Oggi la grande novità è... la stessa di anni fa. Il comune, dopo aver dimenticato tutto il concorso che aveva indetto ed averlo messo in salamoia, ora lo ha ritirato fuori a fine legislatura, semplicemente per annunciare che chiederanno un finanziamento alla Regione. Ovviamente, come riprecisa la vice sindaca, sempre per le piccole cose (ci scusi, come sa noi siamo gufi rancorosi) e relativa installazione di complementi di arredo per impreziosire la parte storica della cittadina. Complementi che contribuiranno a migliorare il paesaggio urbano senza compromettere la bellezza degli scorci storici e che sono frutto, almeno in parte, del progetto “Il Centro si fa bello”.

Insomma se va tutto bene tra qualche anno avremo altri nuovi cestini! (se sono come quelli attuali che, per noi inesperti di arte e di design, sembrano bidoni arrugginiti, ridateci quelli della giunta Ferri). Intanto in San Lorenzo sembra che saranno realizzati dall'Istituto case popolari dei miniappartamenti per giovani coppie! Per carità, sempre meglio che vederlo cadere. Ma non è certo una grande idea e in parte rischia di snaturare quel complesso storico.

Vediamo che le associazioni del centro storico, preoccupate del degrado e dello svuotamento, hanno chiesto più incontri all'amministrazione con scarsi risultati. Evidentemente i nostri amministratori si erano dimenticati di annunciare loro il nuovo vecchio progetto delle piccole cose. Se ne sarebbero sicuramente andati felici e contenti di riavere (forse, nel futuro, se la Regione finanzierà) un centro storico che “si farà bello”, con cestini nuovi e con altri “complementi di arredo”. Grande programma!

Movimento Arturo, Circolo Bibbiena e Poppi

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bibbiena, "il centro si fa bello"... un'altra volta

ArezzoNotizie è in caricamento