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VIDEO | Scapecchi sullo stadio: "Inizio lavori nell'estate 2024. Servono celerità e trasparenza"

L'assessore allo sport: "Secondo la società il primo intervento è spostare il campo verso la tribuna, operazione da mettere in atto a campionato fermo. Dal primo luglio in vigore il nuovo codice degli appalti"

Che l'Arezzo stia progettando di mettere mano allo stadio è cosa nota. Il presidente Guglielmo Manzo ne ha parlato spesso, anche pubblicamente, sottolineando la fermezza con cui intende raggiungere l'obiettivo di una riqualificazione totale dell'impianto.

Il Comunale, inaugurato nel 1961, è passato attraverso vari interventi di consolidamento e/o ammodernamento. Nel 1982 venne costruita la curva sud, che prima non c'era. Nel 1990 furono abbattute tribuna superiore e tribuna inferiore, che lasciarono spazio a una tribuna unica. Nel 2004 si decise per la demolizione della curva sud e la costruzione di una gradinata più grande (forse anche troppo), attaccata al campo. Tutto ciò senza contare i vari interventi spot per tornelli, impianto di illuminazione, accesso dagli spogliatoi al terreno di gioco, seggiolini, videocamere di sicurezza. E senza contare che la maratona è inagibile dal 2007, anche se ora è perlomeno guardabile grazie al pannello della Fondazione ArezzoInTour e alle bandiere sui pennoni.

La società ha l'impianto in concessione fino al 2026 e per adesso si è limitata alla manutenzione più o meno ordinaria, provvedendo a risolvere il problema delle infiltrazioni d'acqua, alla ritinteggiatura, al rifacimento delle panchine a bordo campo. Sia Manzo che l'ad Sabatino Selvaggio hanno comunque chiarito che l'ambizione è di avere uno stadio nuovo, moderno, interamente al coperto, da 12mila posti e con un progetto che prevede la demolizione e la ricostruzione di tre settori.

L'interlocuzione con il Comune è indispensabile e stamani l'assessore allo sport Federico Scapecchi ha fatto il punto della situazione: "Passi avanti ci sono stati, anche se i lavori proposti sono impegnativi e riguardano un bene pubblico, con normative precise da rispettare. Oltretutto dal primo luglio entrerà in vigore il nuovo codice degli appalti che in alcuni punti si interseca con la riforma dello sport. Dovremo studiare bene le carte e trovare lo strumento giusto per procedere nella riqualificazione dello stadio, coniugando celerità e trasparenza. La strada però è ben tracciata. Secondo la società il primo intervento da fare è spostare il campo verso la tribuna, in modo da eliminare l'ultimo tratto della vecchia pista di atletica, inutilizzabile da anni. Questa è un'operazione da mettere in atto a campionato fermo ovviamente, quindi ipotizzo che il primo periodo utile sarà la prossima estate. L'Arezzo ha poi stilato un cronoprogramma che prevede la conclusione dei lavori nel giro di tre anni".

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