L'offerta del cero al Beato Gregorio è alle spalle, la cerimonia di premiazione dei giostratori anche. Il calendario adesso è tutto in discesa verso il Saracino di giugno, dedicato a Giorgio Vasari a 450 anni dalla morte. Se Sant'Andrea e Colcitrone hanno una lancia in più nella rastrelliera, dettaglio che rende l'inverno più confortevole, per San Lorentino e Santo Spirito c'è da preparare la riscossa.

Francesco Rossi e Gianmaria Scortecci, sabato scorso, hanno dato uno sguardo interessato ai cartelloni delle edizioni del 2023. Avevano entrambi un punteggio in sospeso, legato alla Giostra in notturna. Ma per l'uno e per l'altro è arrivata la conferma che non si trattava di un centro, cosa che tutti e due i giostratori, in cuor loro, già sapevano. "Ormai la giuria ha gli strumenti per decidere in fretta e bene, quasi impossibile che ci scappi l'errore" ha detto Rossi. "Avevo già chiarito in tempi non sospetti che il mio punteggio non era quello sperato, a volte l'impronta della gomma trae in inganno" ha aggiunto Scortecci.

I quartieri giallocremisi e gialloblu lavorano per il riscatto, anche se con differenti motivazioni. La Chimera deve interrompere un digiuno che si fa sempre più lungo e pesante, la Colomba riparare a un anno "orribile", senza successi e senza cinque contro il buratto.

Rossi: "Abbiamo cambiato tanto, vorrei ringraziare Enrico Giusti per tutto ciò che avevamo costruito insieme. E' arrivato Enrico Vedovini come allenatore e stiamo preparando la Giostra in maniera diversa rispetto a prima. Per me è stato quasi un ritorno a casa, visto che sono cresciuto con lui come faro e come modello da seguire. Nonostante tutto, intorno a noi c'è entusiasmo e ci sono i presupposti per una grande annata. Siamo a un punto zero nel quartiere, tutti insieme dobbiamo metterci qualcosa di nostro per centrare questa benedetta vittoria".

Scortecci: "Ci siamo messi alle spalle un 2023 negativo ma lo lasceremo nello zaino dell'esperienza. Dopo tante vittorie, ci può stare un momento così. Noi abbiamo ripreso a lavorare con il solito spirito e in un clima positivo, questo inverno lo viviamo serenamente. Per quanto mi riguarda, non credo che la prossima lancia che prenderò in mano peserà più delle altre. A settembre ho vissuto una domenica complicata, ero stato male il giorno prima e questo episodio mi dà una sicurezza in più. Dubbi su me stesso sinceramente non ne ho"