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VIDEO | Preoccupano i dati degli incidenti stradali, Aci: "Così la prevenzione inizia a scuola"

Tante attività sono state portate avanti dall'Automobil club nelle scuole, fin dai bambini dell'infanzia

"Gli incidenti stradali si combattono con la prevenzione". Con questa convinzione si muove l'Aci di Arezzo. I dati degli scontri anche gravi avvenuti nel territorio aretino non possono lasciare indifferenti. E così assume ancora più importanza ogni attività di diffusione della cultura della sicurezza stradale come quella portata avanti dal 13 al 31 marzo nelle scuole aretine di diverso grado.

Gli operatori di Aci per i giovani e del Pra per gli adulti, hanno incontrato i futuri utenti della strada e coloro che vivono un particolare momento della vita come i neo genitori per parlare con loro dell'uso dei dispositivi di sicurezza per il trasporto dei piccoli in auto e di come assicurarli per evitare rischi.

"Abbiamo incontrato quasi 1700 studenti, tra bambini e ragazzi, con l'obiettivo di seminare la cultura della sicurezza stradale per se stessi e per gli altri, passando dal capire cosa accade se certe regole non vengono rispettate. E poi sono proprio i giovani a riportare l'attenzione su certi comportamenti sbagliati nei loro genitori. Sul pericolo di uso del telefono alla guida ad esempio, sui rischi per le distrazioni" ha dichiarato il presidente di Aci Arezzo Bernardo Mennini.

La direttrice Silvia Capacci, ha posto l’attenzione sull’importanza della prevenzione alla guida, puntando su progetti come questi l’Aci di Arezzo crede di per contribuire alla crescita della sensibilità nei giovani al rispetto delle regole. "Con Guida che ti Guido abbiamo raggiunto bambini e ragazzi e assieme al Pra e alla Asl ci siamo rivolti alle future mamme per sensibilizzarle su come si trasportano i neonati ed i bambini in auto."

Angela Gringeri, che ha coordinato il progetto di Aci Arezzo ha spiegato che sli incontri sono stati modulati in relazione all'età dei ragazzi ed hanno trattato temi come l'importanza dei sistemi di ritenuta da utilizzare quando si è trasportati in auto; l'uso corretto degli attraversamenti pedonali; l'uso responsabile della bicicletta sulle strade, gli elementi di comprensione necessari alla scelta del mezzo e per coloro che sono in età di patente le nozioni relative alla procedura di rilascio  patenti di guida e la maggiore consapevolezza dei rischi derivanti dalla distrazione alla guida. L’obiettivo è stato sempre quello di coinvolgere ogni singolo alunno con iniziative volte a far comprendere il perché esiste una regola e perché “conviene” rispettarla, così come è stato particolarmente visibile nelle giornate di Kart in Piazza.

Marco Decina, in qualità di formatore, ha spiegato come nelle scuole I moduli utilizzati siano stati: Trasportaci Sicuri per la scuola dell'Infanzia; A Passo Sicuro e Due Ruote Sicure per la primaria; Gli utenti deboli della strada per la scuola secondaria di primo grado; Gli effetti della distrazione alla guida per la scuola secondaria di secondo grado; Ciclomotori, quadricicli e regole per neopatentati per la scuola secondaria di secondo grado. Sono tutti metodi studiati per interessare e coinvolgere i ragazzi."

Infine la maestra Lucia Frati ha sottolineato l’efficacia del progetto di Aci Arezzo e dei suoi formatori. "L’efficacia si trova soprattutto nella capacità di coinvolgere gli alunni. L’attenzione stimolata sul tema è diventata tema di dibattito anche nei giorni successivi al corso di Aci. L’esposizione semplice e gli esempi calzanti sono quello di cui c’è bisogno per stimolare i bambini ed i ragazzi E una iniziativa che consideriamo efficace e da ripetere anche in futuro."

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