VIDEO | Antenna di via Sicilia montata davanti al presidio pacifico del comitato: "Non ci fermeremo"
Forze dell'ordine presenti fin dalle prime ore di oggi, ma tutto si è svolto nel rispetto dei ruoli
È iniziato puntuale questa mattina il montaggio dei cinque piloni che compongono la nuova antenna di via Sicilia. Operai al lavoro di fronte al presidio pacifico dei cittadini della zona che, costituiti in comitato, da mesi hanno battagliato in tutte le sedi possibili per evitare che di fronte alle loro case arrivasse una torre di 36 metri per il 5G. Sul posto dalle prime ore di oggi anche polizia, vigili urbani, agenti della digos e carabinieri.
"Delusione, tristezza, senso di sconfitta, anche mancanza di rispetto nei confronti di 1800 persone che hanno firmato la petizione, è quello che sentiamo questa mattina" commenta Alessandro Fei del comitato. L'ultimo capitolo della vicenda si è consumato proprio ieri in consiglio comunale. Tre consiglieri di opposizione hanno presentato delle interrogazioni, l'assessore Lucherini e la vicesindaco Tanti hanno risposto, hanno raccontato di aver incontrato di nuovo il comitato e di aver mandato una Pec all'azienda Inwit per chiedere la sospensione dell'installazione in modo da potersi sedere a un tavolo insieme. La ditta però ha risposto con un diniego e questa mattina ha proceduto a montare l'antenna.
"Non ascoltare 1800 persone è un errore gravissimo - ha aggiunto - è stato perso il buon senso e l'amministrazione non ha fatto quello che doveva fare, non decadono i vincoli anche se il piano delle antenne è scaduto, qui non era previsto niente, l'amministrazione doveva dare il diniego, e anche la legge regionale dice che ci devono essere criteri di somma urgenza per installare un'antenna e qui non c'erano. Nessuno è contro la tecnologia, ma si poteva trovare una collocazione più appropriata, non davanti alle terrazze della gente."
"Non ci fermeremo, con l'avvocato che finora ci ha sostenuto valuteremo cosa è possibile fare, siamo tutti d'accordo" spiega Francesca Doro.
"Siamo molto delusi, fintamente ascoltati, ieri una scena molto triste con un rimpallo di responsabilità in consiglio comunale, il sindaco con un'ordinanza poteva bloccare i lavori per principio precauzionale, ma il sindaco è in America" ha commentato Laura Verrazzani.
Gli operai della ditta hanno lavorato tutta la mattina e all'ora di pranzo la torre era già stata completata.
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