VIDEO | Multiutility toscana, unico soggetto per acqua, gas e rifiuti. Macrì possibile presidente?
Nei giorni scorsi ad Arezzo un convegno sul ruolo della nuova grande società di servizi
La nascita e lo sviluppo della Multiutility Toscana ha avuto un palcoscenico politico aretino. Venerdì pomeriggio si è tenuto il convegno organizzato dal presidente del consiglio comunale Luca Stella al quale hanno dato la loro presenza rappresentanti dei comuni fondatori come gli assessori Giovanni Bettarini di Firenze e Gabriele Bosi di Prato. Con loro anche l'assessore alle partecipate di Arezzo Alberto Merelli e un più dubbioso sindaco di Massa Francesco Persiani. Presenti la presidente di Coingas Paola Petruccioli, il presidente di Estra Francesco Macrì e Alberto Irace nella doppia veste di direttore generale di Estra e di amministratore delegato di Alia Multiutility Toscana.
Dopo i saluti del presidente Luca Stella, i lavori sono stati aperti dal sindaco Alessandro Ghinelli che ha introdotto il tema ricordando come la multiutility già esista e operi nell'area della regione a maggiore densità abitativa ovvero quella compresa tra Firenze, Prato e Pistoia, ma soprattutto ha sottolineato la rilevanza del ruolo dei comuni all'interno della multiutility, importante nella misura in cui rappresentano la tutela dei territori e dei cittadini.
Controllo pubblico, ruolo del privato e quotazione in borsa i temi più caldi e attenzionati da tutti.
"Gli ambiti nei quali ci muoviamo sono quelli dell'acqua, del gas e dei rifiuti - ha detto il sindaco di Arezzo - dobbiamo evitare che il ritorno economico dell'investitore privato ricada sui cittadini con tariffe aggressive, creare una tariffa per i cittadini sarà difficile, ma per me e per i miei colleghi sindaci sarà la priorità."
Qui tutti i lavori del convegno
Nelle ore successive al convegno, nella stampa regionale, ha preso piede l'ipotesi che Francesco Macrì, presidente di Estra e membro del Cda di Leonardo, possa prendere la carica di presidente di questa nuova realtà. Estra di fatto è già controllata da Alia Multiutility toscana secondo il patto siglato nei mesi scorsi con i soci, tra i quali Coingas. Un passaggio che ha portato un pezzo importante di Arezzo già dentro il nuovo soggetto anche se formalmente il Comune deve ancora aderire.
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