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Sei milioni per la caserma dei vigili in via Filzi: chiesto il parere alle Corte dei Conti

La questione è stata discussa, ancora una volta, in consiglio comunale

"Quell'immobile costerà sei milioni di euro. Sono soldi, dei cittadini, buttati". 
Ma alle asserzioni dell'opposizione il sindaco è certo: "non si poteva scegliere altro immobile, in nessun'altra zona, perché a chiedere un presidio nel quartiere di Saione sono proprio i cittadini".

Ancora una volta ad essere al centro della questione è la sede della polizia locale e il suo futuro trasferimento in via Filzi nell'immobile della ex scuola che sorgeva proprio in questa via.

Dopo varie interrogazioni, emendamenti al bilancio e alle opere pubbliche nonché atti di indirizzo ecco che l'opposizione ha deciso di interpellare la Corte dei Conti chiedendo di esprimersi in merito alla questione.

"Abbiamo sottolineato come l'acquisizione non sia stata previsto l'accensione di un mutuo ma di una formula differente - spiegano Francesco Romizi e Alessandro Caneschi, consiglieri di Arezzo in Comune e Pd - questo, a nostro avviso, per ovviare i vincoli della legge di stabilità che determina delle restrizioni ben precise per le amministrazioni comunali che, di fatto, non possono acquistare immobili attraverso mutui se non per estrema necessità. Qualche esempio? Scuole danneggiate, sedi municipali con criticità strutturali. Insomma eventi di somma urgenza, tra i quali non rientra certo il trasferimento programmato della sede degli agenti della polizia locale".

Ma prima di procedere chiedendo lumi alla Corte dei Conti su via Filzi, questa mattina durante il consiglio comunale, i portavoce di Arezzo in Comune e Partito Democratico hanno presentato una nuova interrogazione dove hanno chiesto chiarimenti sulla gara relativa alla nuova sede della polizia locale e sul recente provvedimento che impegna per la sua realizzazione 5.940.000 euro. È stato rilevato come il futuro immobile non soddisfa esigenze logistiche, di rapidità di intervento degli agenti e dunque di sicurezza. La scelta che è stata fatta della concessione in leasing porta in dote anche interessi a carico della collettività molto superiori rispetto al tradizionale mutuo, strumento finanziario che poteva essere adottato se la scelta fosse caduta sulla soluzione degli immobili di via Tagliamento.

"Scelta non opzionabile" ha sostenuto il sindaco Ghinelli che invece ha sottolineato come la scelta di Via Filzi nasca "da un bando emanato con una ratio precisa: trovare un edificio con specifiche caratteristiche dimensionali e prossimo a Saione. Se l'obiettivo era riportare la sede della polizia locale in centro, con tempi ragionevolmente contenuti viste le richieste di sicurezza che provengono dai cittadini, la soluzione in questione lo consente. E' altrettanto evidente che si poteva fare anche una regolare progettazione, appalto e realizazione con fondi dell'amministrazione o con un mutuo. Ma così facendo i tempi si sarebbero dilatati e non saremo stati in grado di dare risposte rapide ad un'esigenza espressa dalla popolazione e sostenuta da coloro che vivono e lavorano in questo quartiere".

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