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Valentina Fratini e la storia dell'uomo che fece sparire l'infinito. La diversità in scena

Uno spettacolo che racconta la vita di Richard Feynman ma anche, e soprattutto, il valore delle differenze

"L'uomo che fece sparire l'infinito" è soprattutto la storia di un'amicizia. Un dialogo a due voci dove il celeberrimo premio Nobel per la fisica Richard Feynman e Jimmy, un giovane con la sindrome di Asperger, parlano di diversità, sentimenti e vita con semplicità e grande delicatezza. Lo spettacolo, scritto dall'autrice Valentina Fratini (aretina trapiantata da tempo a Roma), sarà in scena domani, sabato 1 febbraio alle 21 al teatro Virginian in via del Redi 12 ad Arezzo.

Sulla scena ci saranno invece gli attori Giuseppe Abramo e Claudio Zarlocchi (che ne firma anche la regia) i quali daranno forma e voce ad una storia unica dove le strabilianti vicende biografiche del premio Nobel che inventò la bomba atomica, vengono raccontate con grande introspezione e ironia. Lo spettacolo è stato prodotto dall'associazione Spazio Asperger Onlus di Roma e ad Arezzo è arrivato grazie al contributo dell’associazione Autismo Arezzo.

Sinossi

Jimmy (35 anni), un ragazzo Asperger, è stanco della vita e di tutte le difficoltà che la sua sindrome lo costringe ad affrontare. Fa fatica ad integrarsi nel mondo: non riesce a tenersi un lavoro, viene preso in giro sia dagli amici che dalla ragazza di cui è innamorato e si sente uno stupido. L’unico legame che àncora Jimmy al mondo è sua madre che, improvvisamente, però, viene a mancare lasciando il ragazzo con un immenso senso di vuoto che lo spinge a salire all’ultimo piano di un palazzo per buttarsi di sotto. Jimmy sta per compiere l’insano gesto quando un eccentrico signore di mezza età, il premio Nobel per la fisica Richard Feynman (50 anni), si avvicina a lui con un paio di bonghi in mano perché lo scambia per il musicista con cui dovrebbe suonare quella sera. Il banale errore si rivela ben presto l’incontro che cambierà la vita del giovane Asperger: Feynman, infatti, farà compiere a Jimmy un excursus nelle stanze della propria memoria. Da ogni singolo episodio, Jimmy trarrà un insegnamento giacché, dopo aver incontrato una personalità così straordinaria, non si è più gli stessi. Il ragazzo capirà che molti dei più grandi geni dell’umanità sono stati Asperger e che la chiave per essere felici risiede nello “stare dalla parte giusta della relatività”, cioè nel fare le cose per cui si è portati. Grazie a Feynmnan Jimmy troverà il coraggio di intraprendere la carriera che davvero ama, smetterà di aver paura del rapporto con le ragazze e imparerà “l’arte di fare scherzi”. L’incontro tra Feynman e Jimmy, infatti, non è altro che l’ultimo “trucco” che il premio Nobel scegliedi fare all’universo: giacché per festeggiare quello che sarebbe stato il suo centesimo compleanno ha trovato il modo di tornare una sera sulla terra e, ancora una volta, la sua ironia, genialità e la passionalità hanno cambiato il mondo che lo circonda.

“L’uomo che fece sparire l’infinito”, l'incontro tra un premio Nobel e un asperger

Per prenotazioni e Info: 320 0878940 comunicazione@valentinafratini.it

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