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Spaccio e furti sono le piaghe di Arezzo: il bilancio 2019 dei crimini

Il comando dei carabinieri guidato dal colonnello Franzese ha stilato un bilancio degli ultimi undici mesi mettendo in luce le tendenze dei principali crimini commessi nel territorio

Aumento delle attività di prevenzione, dei reati scoperti, aumento dei sequestri di droga. Dati parzialmente positivi nel bilanciodi fine anno presentato dai carabineri che hanno fornito i numeri delle loro attività di prevenzione e di repressione, intrecciandoli con quelli del ministreo che riguardano tutte le forze di polizia.

Un lavoro costante dell'Arma nonostante un organico al quale manca un 10% di personale rispetto a quello necessario. L'analisi dei dati si riferisce ai primi 11 mesi del 2019. Le piaghe principali del territorio sono rappresentate dai reati di spaccio di sostanze stupefacenti e dai reati contro il patrimonio, come i furti nelle abitazioni che così tanto tengono in ansia i cittadini.

L’anno che si sta chiudendo è stato un periodo molto intenso sul piano operativo e proficuo per i risultati conseguiti dai carabinieri della provincia di Arezzo.L’Arma ha continuato a garantire, nel solco delle sue tradizioni di vicinanza e protezione delle comunità, il regolare svolgimento della vita sociale e della funzionalità delle pubbliche istituzioni, integrando e talvolta sostituendo, nelle situazioni più urgenti e nelle emergenze più gravi, altri apparati statali e locali, per essere più vicini alla popolazione.

Alcuni dati sugli interventi

Oltre i 2.772 militari dell’arma impegnati in occasioni di ordine pubblico, sono stati dispiegati sul territorio 20.668 servizi esterni di pattuglia con l’impego di 38.511 uomini e donne in divisa, che hanno controllato 102.082 persone e 66.063 autoveicoli.  I carabinieri hanno proceduto per l’84% degli illeciti compiuti nella provincia, scoprendone il 31,3%, con la conseguente denuncia di 2.783 soggetti e l’arresto di 273 persone.

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I reati denunciati

I reati denunciati complessivamente sono in calo dell’11% ed anche i furti risultano in leggero decremento. In controtendenza sono i dati della città capoluogo, dove i furti sono in aumento, nonostante sia la sede dei comandi delle forze di polizia e di conseguenza sia più presidiata. Per poter meglio incidere e controllare i fenomeni criminali ed i soggetti ritenuti socialmente pericolosi e dediti all’illegalità è stata posta particolare attenzione alle misure di prevenzione personale (fogli di via, avvisi orali e sorveglianze di pubblica sicurezza). 

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Più nello specifico il Reparto Operativo nei mesi di ottobre e novembre ha portato a termine due rilevanti operazioni di contrasto agli stupefacenti, nella prima ha tratto in arresto 4 cittadini nigeriani che spacciavano eroina, anche a minorenni, nell’area di questo Parco Giotto, mentre l’altra nasce dopo il rinvenimento nelle campagne di Policiano del corpo di Luca Moretti ed ha permesso di arrestare nella zona di Cortona 5 soggetti (albanesi ed italiani) e denunciarne all’A.G. altri 7 per plurime cessioni di cocaina. Oltre a quanto meglio descritto, le Compagnie Carabinieri della provincia hanno proseguito nella loro opera di contrasto dei reati predatori ed in materia di stupefacenti.  

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Operazione Parco Giotto - 18 ottobre 2019 

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Arezzo nei confronti di altrettanti cittadini nigeriani. I numerosi appostamenti svolti in strada e nell’area verde della città, hanno consentito l’individuazione e l’identificazione dei pusher responsabili di centinaia di cessioni giornaliere di droga a beneficio di assuntori maggiorenni e minorenni, anche nelle vicinanze di alcuni istituti scolastici. L’attività svolta dai carabinieri ha permesso di recuperare in pochi mesi oltre 50 grammi di eroina, e disottoporre, inoltre, a sequestro denaro contante per più di € 2.200, provento dello spaccio.

Operazione last call - 27 novembre 2019

I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo hanno tratto in arresto, in esecuzione di misure cautelari, 5 persone (quattro cittadini albanesi ed una donna aretina) gravemente indiziate del reato di concorso continuato in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e denunciati in stato di libertà altri 7 soggetti stranieri. L’attività di indagine ha permesso di riscontrare come dietro la morte del ventiseienne Luca Moretti, la cui salma venne rinvenuto il 29 giugno 2018, nelle campagne di Policiano, vi fosse un pericoloso sodalizio criminale di nazionalità albanese. Le investigazioni, partendo dalla scomparsa del ragazzo, pur non potendo dimostrare il nesso di causalità tra l’assunzione di droga e la morte del Moretti, hanno permesso di raccogliere gravi e concordanti elementi di reità circa l’attività di spaccio degli arrestati/denunciati. All’esito dell’attività d’indagine sono state anche recuperati 155 grammi circa di cocaina sequestrate somme didenaro per circa 10.000 euro.

Alcune operazioni delle compagnie nel 2019

Il primo gennaio del 2019 nella frazione di Badicorte nel comune di Marciano della Chiana, i carabinieri di Lucignano identificavano e denunciavano 230 tra gli organizzatori ed i partecipanti di un rave party abusivo per: invasione di terreni, danneggiamento, pubblico spettacolo e trattenimento senza licenza e senza osservanza prescrizioni a tutela incolumità pubblica.

Il 12 febbraio 2019, militari della Stazione di Arezzo traevano in arresto un cittadino marocchino per spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso è stato trovato in possesso di circa 800 grammi di hashish diviso in panetti enascosti in alcuni vani nascosti ricavati in un armadio all’interno dell’abitazione.

Il 17 aprile 2019, militari della Sezione Operativa del N.O.R. di Arezzo, a conclusione di complesse indagini in seguito alla perpetrazione di alcuni furti commessi in Arezzo e Capolona in danno di esercizi pubblici, traevano in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia emessa dalla locale Procura della Repubblica, 2 cittadini albanesi uno dei quali, durante le fasi della perquisizione, trovato in possesso di cocaina e strumenti per la preparazione delle dosi di stupefacente.

Il 19 agosto 2019, militari della Sezione Operativa del N.O.R. di Arezzo deferivano in stato di libertà per simulazione di reato due cittadini pakistani uno dei quali, il 2 agosto 2019, aveva denunciato la rapina di 4.200grammi d’oro per un valore di euro 175.000. Le indagini hanno consentito di accertare che il denunciante si era accordato con il connazionale per appropriarsi dell’oro che doveva riconsegnare ad una ditta orafa del luogo.

Il 24 dicembre 2019, militari della Stazione di Montevarchi e dell’aliquota radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno, traevano in arresto un cittadino nigeriano, residente nella provincia di Arezzo, in quanto trovato in possesso di circa 1,5 Kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana

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