Dopo due mandati, e quindi 8 anni, Maurizio Tacconi ha lasciato la guida della Flc della Cgil, la categoria del sindacato che si occupa dei lavoratori della conoscenza e quindi di insegnati, amministrativi, educatori, ricercatori, docenti universitari. È uno dei settori più complessi e in continua evoluzione per questo la sua esperienza continuerà ad essere al servizio della Flc aretina che da venerdì è guidata dalla collega Luisa Attaguile.

Alla fine di questa segreteria Tacconi traccia una fotografia del mondo scolastico aretino: "Si comincia a sentire la denatalità a partire dalle sezioni delle scuole dell'infanzia, alcune sono scomparse rispetto all'anno precedente e questo nei prossimi anni si ripercuoterà nei gradi d'istruzione superiori."

Precariato in generale e bassi stipendi nella scuola stanno provocando i maggiori effetti negativi.

"La denatalità deriva dal precariato nel mondo del lavoro, anche molti stranieri se ne sono andati. Gli alunni sono diminuiti, alcune sezioni scomparse. Poi c'è l'annoso e irrisolto problema delle supplenze e di una mole di precariato, ancora al 20 di ottobre, a un mese mezzo dall'avvio della scuola in qualche istituto mancano i docenti. Ci preoccupa il dimensionamento scolastico alcune scuole saranno accorpate per una legge nazionale che prevede che non ci siano istituti al di sotto di 900 studenti, abbiamo realtà come Sestino, Badia Prataglia o Mercatale di Cortona che rischiano di essere accorpate e alcune zone vedranno portarsi via la scuola, in queste realtà dove via via si chiudono i servizi, i paesini rischiano di scomparire."

Mancano professori? Quali materie sono più scoperte?

"Più che altro nelle superiori siamo in cerca di professori ingegneri, informatici, elettronici, elettrotecnici, non si torvano queste professionalità tecniche perché lo stipendio della scuola è talmente basso che non attrae livelli così alti di formazione. E questo è un grosso problema perché la scuola dovrebbe avere il meglio per poter insegnare ai ragazzi."

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