Verso Pontedera-Arezzo, Dal Canto: "Abbiamo già dimenticato il derby. Sapevamo delle divergenze in società"
Ripartire da Pontedera senza presunzioni. Dal Canto traccia la rotta analizzando la settimana post derby caratterizzata anche dalle frizioni societarie.
L'Arezzo ha voltato pagina, parola di Alessandro Dal Canto. Non è stata certo una settimana semplice quella dopo il derby con il Siena che oltre al calcio giocato ha fatto parlare e discutere per le frizioni tra i due principali azionisti del Cavallino. Una situazione nota da tempo anche a squadra e staff tecnico.
"Sapevamo che c'erano alcune divergenze - ammette Dal Canto in sala stampa - ad ogni modo noi dobbiamo solo dire grazie alla società che non ci fa mancare nulla. Abbiamo già riscosso gli stipendi di dicembre e a breve avremo quelli di gennaio. E' bene che certe cose le risolvano le parti in causa e non noi tesserati".
Si è parlato di un budget ampiamente superato forse perchè c'è chi vorrebbe andare subito in B anche se si è parlato di progetto triennale?
"Il calcio mi piace pensare che sia anche una forma d'arte dove è difficile fare previsioni. Se tutti facessero progetti triennali aggiungendo qualità anno dopo anno sarebbe certamente più facile salire nella categoria sueriore. E invece non c'è nulla di facile. Detto questo credo la società abbia ricostruito una squadra da zero puntando su giocatori di proprietà. Il grosso del budget è stato sforato a fine agosto, alla chiusura del mercato, quando avevamo una rosa molto ampia. Poi di altre cose non, io mi riferisco solo all'aspetto che riguarda i giocatori".
Oltre alla vicende che riguardano la società come è stata questa settimana dopo il pari nel derby?
"Ho fatto il calciatore anche io e so cosa si prova. Resta il dispiacere per non aver regalato il successo a noi stessi e ai nostri tifosi. Siamo rimasti tutti scottati poi però un giocatore volta pagina alla svelta e va via tutto molto velocemente. Lo impone il nostro lavoro".
Che avversario si aspetta?
"Il Pontedera è una squadra in salute come noi - sottolinea Dal Canto - sarà una partita equilibrata come lo sono state tutte fino ad oggi. Il terreno di gioco in erba artificiale può crearci qualche problema".
Chi sono gli indisponibili?
"Luciani è influenzato e non sarà tra i convocati. Salifu ha saltato due allenamenti, ci sta possa giocare uno tra Remedi e Benucci in mediana così come uno tra Rolando e Belloni potrebbe giocare sulla trequarti".
In conferenza stampa ha detto di aver avverito arroganza nell'aria questo la preoccupa?
"Non nello spogliatoio - precisa il tecnico - giustamente è stato messo in risalto quanto fatto dalla squadra. Dopo la chiusura del mercato dove abbiamo preso cinque giocatori di cui uno che l'anno scorso era in D, due sono reduci da un fallimento e desiderosi di rimettersi in gioco. Abbiamo cercato calciatori che volevano mettersi in gioco in una squadra che ha elementi come Brunori e Serrotti che vengono dalla D. Ero contento prima e lo sono ancora adesso della rosa. Non vedo e non capisco da cosa possa nascere la convizione presuntuosa di poterci giocare il primo posto apertamente. Eravamo forti prima e lo siamo adesso ma è il campo a sentenziare in maniera non opinabile".