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"Giù le mani dalle mense", la protesta arriva in consiglio comunale

Il comitato ribadisce la contrarietà al centro unico di cottura. Ma l'aula respinge l'emendamento presentato dalle opposizioni

"Giù le mani dalle mense" non arretra di un centimetro: il comitato, costituitosi formalmente ieri, è contrario al centro unico di cottura per le scuole del Comune di Arezzo. Stamani una rappresentanza dei genitori si è presentata in consiglio comunale per ribadire una posizione aperta al dialogo ma chiusa all'ipotesi della super mensa per nido, materne ed elementari.

Dopo le manifestazioni dei giorni scorsi in vari plessi scolastici (Orciolaia, Pio Borri, San Leo, San Giuliano, Indicatore), stamani l'attenzione si è spostata sull'interrogazione presentata in aula dal consigliere Alessandro Caneschi (Pd), che ha chiesto alla giunta di congelare la realizzazione della supermensa, riconsiderando l'ampliamento delle cucine esistenti. Il consigliere Francesco Romizi (Arezzo in Comune) ha invece proposto un emendamento al piano triennale delle opere pubbliche per lo stralcio del centro unico di cottura.

Il comitato, che ha come obiettivo quello di rafforzare le attuali cucine interne alle scuole e riaprirne alcune di quelle chiuse recentemente come Fonterosa e San Giuliano., ha però dovuto incassare il voto contrario dell'aula, che con 17 voti contrari e solo 4 favorevoli, ha respinto l'emendamento in questione.

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